Catania, Ferraro: “+13 grazie alla rosa. Con la Sancataldese sarà una gara tosta”

Tornare a vincere anche in trasferta. Il Catania di Giovanni Ferraro vuole ritrovare i tre punti fuori casa, dopo due pareggi consecutivi a Cittanova e Lamezia Terme. Dopo la vittoria contro l’Acireale per 1-0 il vantaggio sulle seconde in classifica nel girone I di Serie D degli etnei è di +13. Nella consueta conferenza pre-gara ha parlato l’ex allenatore del Giugliano in vista della trasferta contro la Sancataldese.

Catania, Ferraro: “Le critiche fanno parte del gioco, in Italia siamo tutti quanti allenatori”

Durante la conferenza stampa Ferraro ha iniziato parlando del prossimo incontro in programma domenica 4 dicembre alle ore 14.30. Ha esordito dicendo che: “Per la gara contro la Sancataldese mi aspetto una partita difficile. Loro sono una buona squadra, vengono da sei risultati utili consecutivi. Abbiamo voglia di portare i 3 punti a casa.”

Anche l’argomento rosa è tra quelli trattati dall’allenatore rossazzurro. Arrivati alle prossimità della pausa del campionato, le tante partite giocate stanno iniziando a farsi sentire. Ma l’allenatore non ha dubbi: “Turnover? Noi facciamo una partita a settimana e settimanalmente vedo i giocatori pronti per la gara successiva. Noi monitoriamo tutti durante gli allenamenti. Siamo una super società. Non va mai in campo chi non è in condizione e chi va in panca non vuol dire che non è pronto”.

“Mi chiedete di Chiarella -prosegue il tecnico. Lui si è allenato tutta la settimana con noi, è pronto e a disposizione. Se lui è meglio a destra o a sinistra? Quando giocano i 3 avanti, De Luca spesso è rientrato sotto la punta e non è detto che debba fare sempre l’esterno. Gli attaccanti titolari sono tutti di movimento. La formazione la faccio in base a delle scelte su come la squadra si è allenata durante la settimana. Chiarella e Forchignone sono due esterni under e in settimana molti giocatori stanno riprendendo la forma giusta.”

Risponde poi così alle provocazioni chi spesso gli vengono fatte: “Le critiche fanno parte del gioco, in Italia siamo tutti quanti allenatori. La Serie D è un campionato particolare, il risultato spesso va al di là del gioco. La gara contro l’Acireale abbiamo fatto l’80% del possesso palle e Lorenzini e Castellini hanno fatto una buona prestazione. Contano i punti e conta la classifica.”

L’allenatore: “Fare panchina qui vuol dire che giochi titolare in altre squadre”

Parla anche di Giuseppe Giovinco, acquistato ad agosto dal club rossazzurro: “Si sta allenando bene, troverà spazio in questo Catania. Fare panchina qui vuol dire che giochi titolare in altre squadre. Entrare in questo tipo di campionato non è semplice, vincere questi tornei non è affatto facile. È un progetto che riguarda il Catania, un lavoro accurato da tutti: dal vicepresidente Grella al direttore Laneri. Il nostro lavoro è di grande qualità e non riguarda solo il campo.”

Ferraro spiega poi le ragioni del successo del suo Catania: “Abbiamo tanti buoni giocatori e senza di loro non potremmo fare il lavoro che è stato progettato. Se il Catania non avesse questo tipo di rosa noi non saremmo a +13 dalla seconda. In panchina spesso porto giocatori offensivi perché lo preferisco rispetto a portare calciatori più difensivi. Tutti sono molto bravi e potrebbero interpretare anche più ruoli in mezzo al campo. Lo stesso Boccia sta giocando a sinistra anziché a destra.”

Ferraro: “Per questo Catania serve un 2004 e proveremo a prenderlo”

Rimane comunque un po’ di rammarico nei confronti della scorsa gara, nonostante la vittoria sia stata raggiunta lo stesso. Il risultato finale però non ha convinto Ferraro che continua dicendo: “Dobbiamo essere più bravi in avanti nell’uno contro uno, ma contro l’Acireale meritavamo di vincere 2 o 3-0. Abbiamo fatto un grande secondo tempo, era una partita tesa per la rivalità sentita tra le due squadre. Sono contento per risultati e classifica di questo Catania. Bisogna guardare sempre partita per partita, lavorare e sapere del grande ruolo che abbiamo”.

In questo periodo dell’anno poi è impossibile non parlare di calciomercato. Ferraro a questo proposito sentenzia: “Noi stiamo bene, abbiamo bisogno di un 2004. Ma la squadra è completa. Litteri si sta allenando a parte e sarà il nostro primo acquisto a gennaio. Jefferson e Sarao possono giocare insieme e anche con dietro Giovinco. Abbiamo una rosa così ampia che ho la fortuna di poter fare tante scelte. Agostinho non è tesserato per problemi che non mi competono. Col mercato di dicembre qualche 2004 proveremo a portarlo”.

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