Dopo il grandissimo campionato vinto nel girone I di Serie D, culminato dal ritorno nei professionisti dopo appena un anno, l’allenatore del Catania, Giovanni Ferraro, parla sulla stagione appena conclusa. “Ringrazio la società per aver creduto in me. Io ho un contratto fino al 30 giugno. Ho ricevuto telefonate da altre squadre, ma io aspetto il Catania. Loro sanno il tipo di allenatore che sono“, esordisce così lo stesso Ferraro ai microfoni di Televomero.
Una stagione che ha dunque rilanciato il Catania nei professionisti. Al termine del campionato, la squadra rossazzurra ha raccolto ben 88 punti in 34 giornate, figli di un cammino di 28 vittorie, 4 pareggi e solo 2 sconfitte. La formazione di Ferraro ha chiuso il girone I con 31 punti di vantaggio sul Locri secondo in classifica. Successivamente, nel post season, il Catania non è riuscito a superare i giorni della Poule Scudetto, perdendo nel girone composto con Sorrento e Brindisi.
L’allenatore del Catania apre il suo discorso con i ringraziamenti dovuti a tutti i componenti della società. Tuttavia, si apre sulla questione futuro. Ferraro vuole aspettare le mosse dei rossazzurri: “Voglio ringraziare il Catania, il presidente Pelligra, il vice presidente Grella, il direttore Laneri, Carra e Bresciano. Tutte queste persone hanno affidato a me il compito di riportare in alto questa splendida piazza. Io ho un contratto fino al 30 giugno. Successivamente sarà la società a fare le giuste valutazioni necessarie. A partire da luglio penserò al mio futuro. Ho ricevuto qualche telefonata da alcune squadre, ma non è giusto in questo momento affrontare questo tipo di discorso. Ho già avuto un colloquio con il Catania, la società ha le idee chiare su di me. Aspetto loro“.
Ferraro dichiara di essere migliorato al termine di questa prima stagione alla guida di una piazza e di una squadra come Catania. “Non ero abituato, prima di questa esperienza, a fare i conti con un palcoscenico come quello di Catania, la quale è una piazza stupende. Qui c’è un pubblico straordinario e l’aria che si respira qui è decisamente diversa. Dopo questa avventura mi sento davvero migliorato. Non è facile gestire una rosa così ampia, soprattutto se composta da elementi che fino qualche anno prima giocava in categorie superiori“.
“Qui, come dicevo, l’aria che si respira è diversa. I calciatori che hanno accettato di vestire il rossazzurro lo hanno fatto perché Catania è Catania. Non conta la categoria. Gli elementi per vincere sono tanti. Il bisogno di avere una società importante e un direttore sportivo bravo per mantenere gli equilibri all’interno dello spogliatoio. Ricordo che vincere un campionato non è mai semplice. Ho avuto a disposizione una rosa lunga, devo ammettere che questo ha fatto la differenza“.
Infine, Ferraro conclude. “Ho sempre cercato di schierare la miglior formazione possibile. Ho pensato sempre a collocare in campo i giocatori nel ruolo a loro più adatto. Volevo semplicemente raccogliere il meglio dagli elementi che ho avuto a disposizione in rosa. Far esprimere al meglio i calciatori è una cosa fondamentale per me e per qualsiasi allenatore. Io sono entrato nella testa di tutti i calciatori, dopo un po’ di tempo hanno accettato le difficoltà di questa categoria, si sono calati nella realtà e sono riusciti a fare un campionato incredibile“.