Home » Catania, Giovannone presenta il business plan: “La Serie A entro il 2026”

Catania, Giovannone presenta il business plan: “La Serie A entro il 2026”

Catania Scibilia

Sono ore molto concitate per i tifosi del Catania che aspettano e attendono fiduciosi che la propria squadra venga acquistata. Ognuno dei cinque gruppi imprenditoriali che ha presentato la PEC entro la scadenza del bando ha, nei giorni scorsi rilasciato dichiarazioni o espresso manifesti programmatici. Oggi è toccato anche a Luca Giovannone. Tramite un comunicato infatti, l’imprenditore ex del Torino, ha annunciato il proprio business plan in cui, passo per passo spiega le modalità con le quali vuole far tornare grande il Catania. Il piano è strutturato su quattro stagioni sportive partendo dalla Serie D e arrivando alla massima serie. In questi passaggi, spiega bene Giovannone, il Catania punterà a vincere ogni campionato che disputerà arrivando pertanto in Serie A, nella stagione 2025/26.

La lettera di Giovannone ai tifosi del Catania

Allegata al business plan, l’imprenditore, ha inserito anche una nota nella quale indica le motivazione che lo hanno spinto a pubblicare i documenti. “E’ ora di fare chiarezza, soprattutto per i tifosi del Catania– esordisce Giovannone. Negli ultimi decenni sono stati ingannati troppe volte. Nella totale trasparenza che mi ha sempre contraddistinto, e non avendo nulla da nascondere ho deciso di rendere pubblico il business quadriennale. Questo è molto importante per capire la serietà del progetto e deve essere credibile. Aggiungo, in conclusione, che questo business plan è stato redatto insieme al direttore sportivo Angelo Fabiani che due anni fa, ha portato la Salernitana in serie A contro il miliardario Berlusconi che rimase in B“. Insomma, un messaggio forte, chiaro e ambizioso così come si dimostra essere anche il piano presentato. Giovannone scopre le proprie carte e pone fisso il timone sui futuri obiettivi della squadra.

Catania Giovannone

Il Business Plan di Giovannone

Catania è una piazza affamata, che negli ultimi anni ha vissuto palcoscenici importanti e non vede l’ora di tornarci. Giovannone questo sembra saperlo molto bene e perciò nel suo business plan quadriennale presenta il piano d’azione per tornare direttamente in serie A entro il 2025-26. Con un aumento di investimento continuo e rapportato alla categoria l’imprenditore ex Torino presenta il piano d’azione per imporsi in ogni campionato fino al raggiungimento della massima serie. Proprio a questo proposito si legge nel comunicato, che la cifra stanziata per il prossimo campionato di Serie D sarà all’incirca di 1 milione e 763mila euro.

Tra questi vanno considerati i costi da versare alla F.I.G.C. per l’iscrizione al campionato (550 mila euro) oltre alle spese per il personale, comprendente giocatori, staff e dipendenti stimati per 925 mila euro. 65 mila euro di costi di trasporto e altri 45 mila per il materiale tecnico e di ufficio. Altri 100mila saranno poi spesi per ritiri, spese mediche e squadre giovanili. Tutto ciò, nella consapevolezza che, finché non si approderà a campionati di più alto prestigio, è normale il verificarsi di disavanzi di gestione. Il ricavo per questa prima stagione ammonterebbe a 450mila euro, proveniente principalmente dalla vendita di abbonamenti e biglietti mentre altri 695mila euro dovrebbero arrivare da una potente attività di marketing. Il bilancio finale, annuncia Giovannone, risulterà quindi in perdita di circa 578mila euro.

Il secondo anno di Serie C

Sempre nel piano si legge che, nella prima stagione di Serie D, l’obiettivo è quello di formare una squadra e una società di stampo professionistico. L’obiettivo dichiarato è pertanto la promozione in Serie C al primo anno. La società, sempre secondo il documento, avendo previsto la vittoria del campionato al primo anno sarebbe pertanto già pronta ad affrontare il primo anno da professionista. Per l’anno successivo saranno stanziati in totale 3 milioni di euro. Decretando un proporzionale aumento di tutte le spese sopra descritte. Soltanto di stipendi ai calciatore infatti, Giovannone, punta a spendere circa 1milione e 800 mila euro.

Contestualmente però all’aumento delle spese, si verificherà un rialzo degli introiti dovuto all’incasso dei diritti televisivi e dalla maggiore attenzione di sponsor e tifosi che lo status di professionista comporta. Si pensa che il bilancio della prima stagione in Serie C, chiusa con la vittoria del campionato e la conseguente promozione in Serie B, si chiuda con una perdita di 345 mila euro.

La Serie B

Una volta raggiunto il campionato cadetto si sarebbe, sempre secondo il documento, a metà del percorso. Il Catania ritornerebbe a riassaporare i più grandi palcoscenici del calcio. Anche per la stagione 2024/25 l’obiettivo è chiaro. Allestire una squadra capace di competere per i vertici e riconquistare la Serie A. La spesa adeguata alla categoria e agli obiettivi, sarebbe in notevole rialzo rispetto quella stanziata per il campionato precedente. Ovviamente, la voce più costosa resterebbe quella dei costi per gli stipendi, attestabile intorno ai 10 milioni e 380 mila euro. A questi vanno aggiunti almeno altri 2 milioni di euro per l’aumento dei costi delle solite altre spese (viaggi, spese sanitarie, materiale tecnico ecc.). Il campionato di Serie B però, come sappiamo, porta anche maggiore visibilità, che in termini economici si può tradurre con una maggiore incasso. Circa 11 milioni la cifra stimata di incasso per questa terza stagione. La perdita finale, a bilancio, risulterebbe essere di circa 296mila euro.

Catania Giovannone

Il ritorno del Catania in Serie A

Finalmente al termine di una cavalcata riuscita a pochi altri club nella storia, il Catania ritornerebbe il Serie A per la stagione 2025/26. Qui, ovviamente, l’obiettivo sarebbe il mantenimento della categoria e la formazione di utile tramite principalmente le plusvalenze generate dalla vendita di calciatori. Per adeguarsi alla categoria la società stanzierà perciò un budget di circa 35 milioni di euro. Questi saranno spesi sia per i giocatori sia per portare a Catania professionisti con un know how adeguato. A questi, come al solito, saranno poi aggiunte le altre spese per un totale di 37milioni da investire al primo anno. Gli incassi poi, si stimano in forte rialzo considerando ricavi da stadio, televisione, pubblicità e plusvalenze. In conclusione, al primo anno di Serie A arriverà anche il primo utile attesta a 2 milioni e 261 mila euro. Insomma un progetto dettagliato e preciso ma comunque molto ambizioso.

Questa, divisa in 4 punti è l’idea di Giovannoni per il Catania. Decisa, forte e ambiziosa, ma si dovrà scontrare con degli avversari altrettanto agguerriti e preparati. A giorni dovrebbe arrivare la decisione, intanto Giovannone ha però scoperto le carte.

A cura di Edoardo Gregori