Home » Grella con Di Marzio: “Vogliamo portare il Catania in Europa. Lo stadio? Il presidente…”

Grella con Di Marzio: “Vogliamo portare il Catania in Europa. Lo stadio? Il presidente…”

A partire dalle ore 17.15 di oggi, lunedì 14 novembre, c’è stata la presentazione del libro di Gianluca Di Marzio, “Grand Hotel Calciomercato”. Il tutto, si è svolto presso il Dipartimento di Economia e Impresa dellUniversità degli Studi di Catania, in occasione dell’evento dal titolo “Il turismo nella città contemporanea tra cultura, sport e media”. Insieme a Gianluca Di Marzio, sarà presente all’evento anche il dirigente del Catania SSD, club protagonista nel girone I di Serie D. Si tratta di Vincent Grella, AD e vice presidente della società rossazzurra.

Catania

SerieD24.com ha seguito live l’evento, aggiornando in maniera costante sulle dichiarazioni del dirigente del Catania.

Catania, le dichiarazioni di Grella | LIVE

Meglio fare il vice presidente o l’agente?

“Vivere il calcio, tutti i giorni. La tensione, la partita, questo è imbattibile. Ho avuto la fortuna di girare il mondo, incontrare tante persone. Fare l’agente era un po’ come andare a scuola per me, fu un grande passaggio nella mia carriera. Però già da un paio di anni avevo perso un po’ di voglia”.

Come siete riusciti ad organizzare la nuova società del Catania in così pochi giorni, partendo da zero?

“Dopo tanti anni di calcio e tante esperienze, mi sono messo lì con Ross per spiegare che si può fare del calcio sano, con idee. Noi siamo dei custodi del club, il Catania è dei tifosi, della nostra gente, rappresentiamo la gente nel modo più giusto possibile. Lavoriamo tutti i giorni per fare emergere questi concetti”

Il Catania oggi si allena a Ragalna senza il centro sportivo di Torre del Grifo. Quanto pesa al Catania questo aspetto? Come si può migliorare? Spesso abbiamo sentito Pelligra dire di voler investire sul territorio.

“Il presidente ha grandi progetti, negli ultimi 3-4 anni ha fatto 17 hotel. Penso sia una grande opportunità con lui. Sull’infrastruttura sportiva non ho visto grandi cose, anche se sono stati fatti dei piccoli passi in avanti. Per quanto riguarda lo stadio, ogni giorno trovi dei problemi. Sono quasi 30 anni che non vengono fatti dei ritocchi. Ora arriviamo noi e sperano che lo sistemiamo in una settimana. Il presidente ha grandi progetti per lo stadio, vorrebbe un impianto che rappresenti tutta la Sicilia. Ma, in questo senso, la politica deve aiutarci e capire la grande occasione che si ha con Ross Pelligra. Ci sono grandi fondi disponibili, è solo una questione di giusto incastro con la politica

Qual è l’idea del presidente sul centro sportivo di Nesima e sull’ipotesi acquisto Massimino?

“Al presidente non interessa acquistare il Massimino, non è una priorità, lui vuole lasciare qualcosa di positivo alla città. Per quanto riguarda la grande infrastruttura, l’importante è farla, sarebbe un grande peccato non investire a Catania”.

E sul centro sportivo Torre del Grifo, storica casa del Catania per gli allenamenti?

Abbiamo l’intenzione di capire che tipo di operazione ci verrà presentata. Ci sono tanti costi, bisogna conoscere bene i numeri e fare delle valutazioni serie. Non vogliamo mettere in difficoltà il nostro club. Detto ciò, appena avremo i numeri davanti lo valuteremo. Io credo tanto nel settore giovanile, ma servono campi e, se andiamo a Torre del Grifo, andranno aggiunti. Non mi sembra neanche giusto che Ross Pelligra paghi per errori fatti da altri, è una situazione da valutare. Pelligra vuole riqualificare la città, il club, rendere Catania il posto più visitato in Sicilia. Lui vuole investire e spero tanto che questa opportunità venga concessa a Ross”.

Qual è l’obiettivo al momento?

“Vogliamo rendere orgogliosi i tifosi del nostro club. Vogliamo portare il Catania in Serie A”.

E sul mercato invernale?

Se c’è l’opportunità di migliorare la squadra noi siamo a disposizione. Pensiamo solo e sempre al bene del club.

Se chiudi gli occhi come ti immagini il Catania del futuro

Una squadra che gioca sempre a testa alta, senza paura di nessuno. Ragazzi che hanno coraggio, che conoscono i valori della città, che devono avere la maglia del Catania come una seconda pelle. I nostri calciatori devono avere gli attributi. Io voglio portare il Catania a giocare in Europa, e per fare ciò serve avere un grande coraggio”