La rinascita del Catania calcio, il futuro del club e un sogno da coltivare e realizzare. Questi e tanti altri i temi trattati dal vicepresidente del Catania Vincenzo Grella nell’intervista rilasciata ai microfoni di Telecolor. Il dirigente dei siciliani, fortemente voluto dal presidente Ross Pelligra per guidare la rinascita del club, parte dagli imminenti impegni del club. Archiviata una promozione mai messa in discussione, Grella punta adesso alla poule scudetto: “Abbiamo vinto tutte le gare del girone di ritorno: perché fermarci? Vogliamo vincerle tutte e proseguire anche dopo. Se non affronti ogni gara per vincerla non sei un giocatore del Catania, non sei un dirigente di questo club e faresti meglio a cambiare squadra”.
Futuro immediato e prossimo. Nelle parole di Vincenzo Grella c’è tutto il Catania che verrà. Il progetto è solido, le ambizioni della nuova proprietà sono importanti: “Ci focalizzeremo sul progetto del club sostenibile che vuole Pelligra – ha aggiunto Grella – dando modo a tutti i ragazzini di Catania di indossare la maglia della propria città. Così facendo ogni giovane potrà alimentare il sogno di giocare in Prima Squadra invece di andare fuori dalla Sicilia per tentare la carriera da calciatore: serviranno impianti funzionali, campi di calcio per l’attività di base”.
Dal calciomercato al futuro di Ferraro. Il vicepresidente del Catania Vincenzo Grella si sofferma, in seguito, sui passaggi che caratterizzeranno i prossimi mesi. Un focus particolare è dedicato a due dei temi caldi trattati in città, ovvero la prossima campagna acquisti e il futuro dell’allenatore Ferraro: “Calciomercato? Solo se Laneri individuerà giocatori più forti di quelli attualmente in rosa interverremo sul mercato. Ai calciatori stranieri, preferiamo puntare sui catanesi per un senso d’appartenenza e di orgoglio nostro e di chi sposerà il progetto. Questo è un sogno mio e non solo: vedere tanti giocatori di questa città indossare la maglietta della squadra maggiore. Ferraro? Si è guadagnato il mio rispetto come i giocatori: hanno una professionalità certificata”.