Catania, Pelligra: “Tra cinque anni vedo il Catania in Serie A”
Progettualità, ambizioni e business: il presidente del Catania Rosario Pelligra, in un’intervista con la redazione “Catanista“, si è raccontato a 360 gradi. Nella settimana più importante, probabilmente, della squadra, il numero uno ha parlato del futuro del club. “Tra cinque anni vedo il Catania in Serie A“: un obiettivo ben preciso in testa per il presidente rossoazzurro. Riportare il Catania nella massima serie italiana, facendo riconoscere il brand della società a livello nazionale.
“Ho sentito subito l’amore della gente per la città e per la squadra”
Pelligra ha aperto la sua intervista partendo dal principio: il suo primo giorno a Catania. “Ho sentito subito l’amore della gente nei confronti della squadra e della città. Farò di tutto per far sì che questo sentimento venga ricambiato in maniera appropriata“. Oltre che come presidente, Pelligra ha raccontato che tipo di persona è, prescindendo l’ambito sportivo: “Sono una persona normale, come tutte le altre. Nel lavoro sono uno che prende il comando, voglio assicurarmi di svolgere bene la mia professione. Non sono uno che scende a compromessi. Faccio sempre del mio meglio per portare a termine il lavoro nel miglior modo possibile“.
Catania, Pelligra: “Farò del mio meglio per connettere l’Australia e Catania, ma non solo..”
Il brand del Catania continua a crescere sempre di più in Australia. Merito del lavoro del presidente Pelligra che, però, non ha intenzione di fermarsi al continente oceanico: “Farò del mio meglio per connettere l’Australia a Catania, ma cercherò di ampliarmi facendo conoscere Catania a tutto il mondo. Vogliamo far capire agli australiani cosa significhi tifare per questa squadra. Abbiamo persone in tutto il continente che tifano Catania, faremo di tutto per ottenere a livello mondiale il giusto riconoscimento che la città merita“.
“Quando ho acquistato il Catania con il mio team abbiamo compiuto attente valutazioni. Abbiamo ritenuto di avere maggiori opportunità qui per rimodellare il club. Siamo stati in grado di partire da una tela bianca e costruire il club intorno alle esigenze dei tifosi del presente“. Tra gli uomini di fiducia del presidente Pelligra spiccano i nomi di Mark Bresciano e Vincenzo Grella: “Entrambi portano esperienza calcistica e nel mondo degli affari. In questa stagione mi sto divertendo tanto. La cosa più importante è che tutti nel nostro club lavorano insieme, come un grande team. Mi sto godendo questo momento“.
“Non accetto la mancanza di rispetto nei confronti di Catania, come città e come club”
Orgoglio e appartenenza: valori imprescindibili per Ross Pelligra: “Ciò che non accetto è la mancanza di rispetto nei confronti di Catania, come città, squadra e brand. Nel mio quotidiano non gradisco chi non dà il meglio di sé quotidianamente“. Il presidente rossoazzurro ha svelato dei retroscena sul futuro del club: “Posso dire che sarà diverso dalle altre società. Avremo il nostro marchio, saremo conosciuti per una nostra identità. Stiamo lavorando sodo per questo. Immagino la festa della promozione come un qualcosa di grande e divertente, con tante lacrime di gioia“.
Catania, Pelligra: “Metteremo a disposizione il budget che servirà a raggiungere i nostri obiettivi”
Con un campionato di Serie D ormai vinto, in attesa dell’aritmetica certezza, Pelligra pensa già alla prossima stagione nei professionisti: “Forniremo qualsiasi tipo di budget che servirà a raggiungere i nostri obiettivi. Non ci sono delle cifre certe, siamo ancora in Serie D. Stiamo valutando la possibilità di fare un ritiro in Australia. Non abbiamo ancora risposte in tal senso, ma non escludo che in futuro possa esserci una possibilità“.
Il presidente del Catania ha poi concluso così la sua intervista: “Tra cinque anni vedo il Catania in Serie A. Stiamo lavorando duramente, i traguardi che stiamo raggiungendo ci stanno portando in quella direzione. L’obiettivo numero uno è arrivare nella massima serie. Stiamo valutando una struttura di livello mondiale per il Catania, dalla prima squadra fino ai pulcini. Per noi è una necessità“.