Catania, Lo Monaco: “Spero che Ross Pelligra abbia la forza per raggiungere il massimo livello”
Il Comune di Catania, nei giorni scorsi, ha deciso di affidare le chiavi della rinascita dei colori rossazzurri al colosso australiano Pelligra Group, capitanato da Ross Pelligra. L’azienda che ha preso possesso del Catania, è leader in Australia nel settore dell’edilizia e, da ormai molto tempo, ha deciso di allargare i propri orizzonti. Ross Pelligra infatti, con il proprio gruppo è già entrato da tempo nel mondo del calcio con l’Adelaide United (Serie A australiana), ma anche nel basket, golf e altri settori. Adesso una nuova avventura per l’imprenditore italo-australiano, da sempre legato alla Sicilia per via delle chiare origini. Sul tema, ha espresso il proprio parere anche una figura di grande riferimento per Catania, Pietro Lo Monaco.
Catania, Lo Monaco: “Auguro il meglio, serve competenza”
Sono giorni molto caldi sul fronte sportivo a Catania. La città ha accolto con assoluto entusiasmo l’arrivo di Ross Pelligra e del suo gruppo, colosso nel settore dell’edilizia in Australia. Tanta la voglia di ripartire per i tifosi etnei, che sperano una rinascita nel più breve tempo possibile.
Sul tema, ai microfoni di AdnKronos, ha parlato una figura di rilievo per la Catania calcistica: Pietro Lo Monaco. Ex dirigente del Catania, lui fu l’uomo copertina dei rossazzurri in Serie A. “In questi ultimi anni, in troppi hanno parlato del Calcio Catania. L’unico che invece avrebbe potuto e dovuto dire qualcosa, ha preferito stare in silenzio. Adesso, posso solo augurarmi che la nuova proprietà di Ross Pelligra abbia la forza economica, la competenza e la voglia di fare per portare il Catania ai massimi livelli.
“Questo è l’augurio sincero che faccio alla Catania sportiva”. Poi, prosegue ancora Lo Monaco: “Spero che la nuova proprietà siculo-australiana possa avere le idee chiare a portare avanti nel miglior modo i loro progetti. Bisogna tirare dritto per la propria strada con in testa l’obiettivo a prescindere dalle chiacchiere, dalle discussioni, da quanti saliranno sul carro, dal ‘tutti giudici’ e pronti a farsi belli”.