Catania, Lodi: “Voglio continuare, non vedo perché dovrei ritirarmi”

Il legame creato tra Francesco Lodi e il Catania risulta difficile da spiegare in poche parole. Da vero capitano Lodi è entrato nel cuore dei tifosi rossazzurri, che, a loro volta, gli hanno attribuito il simbolo di bandiera del club. Nonostante l’età, quest’anno ha dimostrato di poter riuscire a fare ancora la differenza. Protagonista della vittoria del campionato del Catania, punto cardine della formazione di Giovanni Ferraro, in campo e fuori.

A caldo, nel post-partita di Canicattì che ha sancito il ritorno in Serie C degli etnei, Lodi ha affermato: “Oggi si chiude un cerchio“. Adesso invece, a mente fredda, il capitano rossazzurro ha raccontato le emozioni a distanza di una settimana dal grande trionfo in un’intervista a “La Gazzetta dello Sport“.

Catania, Lodi: “Il gol a Ragusa? Un segno”

Lodi ha iniziato la sua intervista partendo dagli albori di questa stagione: il gol segnato a Ragusa, il primo in campionato del Catania. “Credo sia stato un segno. L’emozione di quella rete a Ragusa, con la nuova società, è qualcosa d’incredibile“. A fare la differenza quest’anno per il capitano della formazione di Ferraro è stato il gruppo: “Siamo stati tutti dei punti fermi. Abbiamo anteposto il bene del Catania agli interessi dei singoli. Era importante portare il club in C. Siamo stati uniti e diventati grandi così. Ma la stagione non è ancora finita, abbiamo anche una poule scudetto che vogliamo affrontare nel migliore dei modi“.

Il Catania partiva da grande favorita alla vittoria in campionato, pronostico, infatti, rispettato. Tuttavia, secondo Lodi, non sempre essere i più forti può portare esclusivamente vantaggi: “I pronostici erano a nostro favore, ma questa è un’arma a doppio taglio. Abbiamo avuto il merito di portare gli episodi dalla nostra parte e quello di aver creato un entusiasmo che a Catania non si vedeva da tempo. Il gruppo ha capito che vincere in questa piazza era importante per le loro carriere e per essere ricordati come degli eroi“.

“Pelligra e Grella hanno restituito lustro al club”

Tra i grandi artefici della promozione del Catania ci sono sicuramente il presidente Rosario Pelligra e il vicepresidente Vincenzo Grella. Lodi, nel corso della sua intervista, ha ribadito i meriti dei due: “Grazie al lavoro del presidente e del vicepresidente il club ha ritrovato lustro. Preferiscono parlare più con i fatti che con le parole. Pelligra fin dall’inizio ha detto di voler creare un gruppo competitivo e insieme a Grella ha spiegato i suoi principi: in primis l’uomo, poi il giocatore. Lavorano giorno e notte per riportare il Catania nel calcio che conta“.

Il capitano del Catania ha, inoltre, dedicato un pensiero ai tifosi: “Meritavano questo momento. Io so cosa possono dare, non hanno mai lasciato la squadra nemmeno nei periodi più difficili. L’importante è essere chiari e obiettivi con loro e sudare per la maglia ogni domenica. Dopo aver visto il buio, per la piazza è l’inizio di una nuova era, sia per la vittoria del campionato che per la rinascita del Catania“.

Catania, Lodi: “Ritiro? Voglio andare ancora dietro a quella palla che mi fa impazzire”

Lodi ha concluso la sua intervista a “La Gazzetta dello Sport” parlando di futuro. A 39 anni pare che la parola ritiro sia ancora ben lontana dai suoi pensieri: “Adesso penso a finire al meglio la stagione. Io sto bene e vorrei continuare. Se dovessi avere ancora questa voglia non vedo perché dovrei ritirarmi. Voglio soffrire in campo, giocare e andare dietro quella palla rotonda che mi fa impazzire“.

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Redazione