Il 19 marzo 2023 è una data storica per i tifosi del Catania. Appena un anno fa la squadra rossazzurra vinceva il girone I di Serie D, battendo al “Tomaselli” di Caltanissetta, il Canicattì per 4-1. Proprio in ricorrenza di questa data i siciliani, a un anno solo di distanza, disputeranno la prima storica finale di Coppa Italia Serie C contro il Padova.
Il Catania appena 365 giorni fa otteneva l’aritmetica certezza del ritorno in Lega Pro dopo una sola stagione d’assenza. 88 punti in 34 giornate, di cui 28 vittorie, 4 pareggi e solo 2 sconfitte. Numeri pazzeschi per una squadra che appena un anno prima era fallita ed esclusa dal campionato di Serie C. A riportare l’entusiasmo ci ha pensato l’imprenditore italo-australiano Ross Pelligra che ha allestito un organico importante per tornare immediatamente nel calcio professionistico.
Lodi, Rizzo, Giovinco, De Luca, Lorenzini, Somma, Sarao. Sono questi alcuni nomi della rosa del Catania 2022/23 che ha vinto il girone I di Serie D. A guidare la squadra c’era Giovanni Ferraro, autore già l’anno prima della promozione del Giugliano in C. La vittoria contro il Canicattì per 4-1, accompagnato dai 4.000 tifosi rossazzurri presenti al “Tomaselli” di Caltanissetta, ha decretato la promozione della squadra siciliana. Il 19 marzo 2023 è una data che rimarrà per sempre nella storia, una domenica dal sapore di rinascita e che farà per sempre fede al motto scritto sopra la Porta Ferdinandea a Catania “Melior de cinere surgo” (letteralmente: risorgerò dalle mie ceneri).
Ritornato in Serie C il Catania ha vissuto una stagione tra alti e soprattutto bassi. Al momento la formazione rossazzurra è al quindicesimo posto nel girone C con tre cambi di allenatore (Tabbiani, Lucarelli e infine Zeoli). Una delle note positive, però, è il percorso in Coppa Italia Serie C con i siciliani che per la prima volta nella storia del club si giocheranno una storica finale di una competizione calcistica contro il Padova di Vincenzo Torrente. Questo risultato, inoltre, gli consente di accedere direttamente dal primo turno della Fase Nazionale dei playoff. La data della finale d’andata sembra quasi un segno del destino: 19 marzo 2024, 365 giorni dopo Caltanissetta.
Lo stesso destino ha voluto che in panchina a guidare i rossazzurri in finale ci sia il vice di Giovanni Ferraro, Michele Zeoli. “Zorro” come è soprannominato affettuosamente dai tifosi, è stato una bandiera del club da giocatore e adesso veste i panni da allenatore del Catania. “La data del 19 marzo è simbolica – dice l’ex difensore nel pre-gara di Padova – perché corrisponde all’anniversario della promozione in C a Caltanissetta contro il Canicattì. Dunque, vediamo un senso di continuità ad un anno di distanza quando ci si va a giocare un trofeo importante.”
Oltre a Zeoli, in campo ci saranno il capitano Francesco Rapisarda e Marco Chiarella, anche loro presenti al “Tomaselli” di Caltanissetta il 19 marzo di un anno fa. In quella famosa gara mancava solo Alessio Castellini a causa della convocazione con la Rappresentativa Serie D. Il difensore ex Brescia classe 2003 è divenuto “titolarissimo” nell’undici iniziale di Ferraro e oggi è una certezza assoluta tra i rossazzurri in Serie C con 6 reti in 36 presenze tra campionato e coppa. Passato e presente si intrecciano. Il Catania vuole sognare un’altra notte storica, nel segno di quel 19 marzo che potrebbe entrare ancora una volta nella storia del club di Ross Pelligra.