Il Catania di Giovanni Ferraro si prepara per la delicata trasferta di Lamezia Terme contro la squadra di Raffaele Novelli. Il team etneo si è allenato con la consueta partitella; lavoro differenziato per Chiarella, Pino e Chinnici. Si intravede anche Gianluca Litteri, che finalmente ha tolto le stampelle e si avvia alla riabilitazione. Alla fine della seduta ha parlato Alessio Pedicone, neo acquisto del Catania. Il 20enne terzino ex Trapani e Casarano punta ad una convocazione già per la prossima domenica: “Spero di esordire, vogliamo far bene”.
A fine allenamento ha parlato il neo difensore del Catania, Alessio Pedicone, terzino sinistro classe 2002: “A Lamezia spero di esordire, vogliamo fare bene. Si sapevo che già c’erano due compagni in questo ruolo, vuol dire ci faremo concorrenza. Conoscevo Laneri da Trapani, non ci ho pensato due minuti. È stata una bella emozione per il Canicattì, con 15.000 spettatori. Mi piace molto Theo Hernandez, però voglio curare la fase difensiva. Ci fanno crescere tanto gli over.”
Nonostante siamo a novembre, la trasferta di Lamezia di domenica prossima può sancire già un match-point promozione per il Catania, nella strada verso un rapido ritorno al professionismo. Al momento, i rosso-azzurri sono forti di un vantaggio di 10 lunghezze sui rivali, un buon bottino dopo sole undici giornate. In caso di blitz esterno in terra calabra, la distanza tra le due contendenti salirebbe addirittura a 13 punti. Nel mezzo però ci sarebbe l’arcigna Vibonese che, in caso di successo ad Acireale e contemporaneo passo falso dei suoi conterranei, salirebbe al secondo posto.
Con i se e con i ma tuttavia non si va da nessuna parte: l’impegno da cui è atteso il Catania ha un coefficiente di difficoltà altissimo. Nonostante il cammino fin qui reciti 10 vittorie ed un solo pari, molto probabilmente gli etnei non vedrebbero di cattivo occhio un eventuale pareggio contro una delle formazioni più forti del campionato. Di certo sarà un match molto più complicato a dispetto di quello che reciti la classifica.
A cura di Federico Rosa