Catania, Pelligra: “Potrei investire 100 milioni e portare il club in Serie A”

“Potrei staccare un assegno da 100 milioni e portare il Catania in Serie A domani stesso”: sgancia una bomba grossissima Rosario Pelligra, numero uno del club rosso-azzurro fresco di ritorno nel calcio professionistico dopo un campionato che definire dominato è poco. Intervenuto ai microfoni di SBC Italian, certamente con la sua dichiarazione l’imprenditore italo-australiano avrà fatto sobbalzare dalla sedia più di un tifoso etneo. Analizzando a fondo il discorso di Pelligra, si evince come la progettualità a lungo termine sia il suo marchio di fabbrica. Potrei staccare un assegno – dice Pelligra – ma non lo faccio. Vogliamo sposare un progetto sostenibile che produca frutti per i prossimi 20, 30 anni. Investiremo maggiormente nel vivaio; la squadra sarà sempre più espressione della città“.

Ross Pelligra spiega i piani futuri del Catania

L’idea di tornare subito in Serie A con un bell’assegno da 100 milioni stuzzicherebbe certamente più di qualche tifoso. La piazza è calda e, smaltita la sbornia promozione, vuol tornare a calcare palcoscenici più consoni alla propria dimensione. Tuttavia Rosario Pelligra vuol fare le cose per bene nel segno della continuità e della sostenibilità. La frase a effetto rilasciata ai microfoni del network australiano SBC Italian mette maggiormente in evidenza la voglia di costruire in quel di Catania un progetto vincente e soprattutto a lungo termine, mirato alla valorizzazione dei giovani e al divertimento del pubblico.

Al centro del suo credo c’è la parola sostenibilità: Pelligra è infatti conscio delle difficoltà del calcio italiano post-pandemia, per questo bisogna maneggiare con cura le proprie risorse nel segno della spending review. Fondamentale dunque una sorta di autogestione per non gravare continuamente sulle casse della proprietà. In questa direzione è fondamentale la valorizzazione del vivaio, punto cardine nel progetto di Pelligra: “Investiremo nel vivaio per coniugare due aspetti: quello tecnico-tattico e quello identitario. Cioè sin dalle giovanili tutte le formazioni seguiranno la stessa impostazione. Coltivando e facendo crescere giovani calciatori locali alla lunga la squadra sarà sempre più l’espressione della città”.

Seppur non riabbracceranno la Serie A già da questa stagione, i tifosi del Catania possono dormire sogni tranquilli. La proprietà è salda dal punto di vista economico e alquanto visionaria, con un progetto volto a tornare ai fasti di un tempo nel più breve periodo possibile. Il ritorno in Lega Pro è probabilmente solo il primo step di un cammino che si preannuncia ben più lungo.

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Redazione