E’ partita il 2 settembre alle ore 14, in anticipo rispetto le aspettative, la campagna abbonamenti del Catania. Aprendo così al pubblico, la prima, nuova, storica stagione del corso rossazzurro targato Ross Pelligra. Semmai, ci fossero stati ancora dubbi sulla partecipazione della comunità catanese a questa nuova avventura, sono stati immediatamente smentiti.
2.532 abbonamenti nelle prime 7 ore: un numero impressionante avvalorato ancora di più dai soli 9800 tagliandi disponibili. Nell’attesa che il “Massimino” possa riportare la capienza a 20 mila e aspettando l’inizio del campionato, a Catania, le cose si iniziano a fare subito molto serie. Dopo 2 giorni sono stati sottoscritti ben 6040 abbonamenti. Il record però lo detiene il Palermo con 10446 tessere.
Che a Catania ci fosse sin da subito voglia di fare bene era cosa nota. Un progetto ambizioso guidato da un presidente carismatico ed una dirigenza esperta del settore e competente. Gli elementi perchè all’ombra dell’Etna tutto stesse procedendo al meglio c’erano tutti. Nonostante la sconfitta e la prematura eliminazione dalla Coppa Italia potessero aver destato un pò di preoccupazione. Ma così, evidentemente, non è stato. Infatti, la tifoseria rossazzurra si è dimostrata impeccabile e, a sole 7 ore dal lancio della nuova campagna abbonamenti, aveva già sottoscritto l’incredibile numero di 2532 abbonamenti e 4521 Card “We Catania“.
“Si tratta dell’ennesimo gioiello di una tifoseria esemplare in termini di passione, partecipazione e amore per la maglia“. Così ha commentato la vicenda il Catania sui propri canali social. Un record, un risultato eclatante anche per una piazza importante e storica come quella siciliana. La campagna abbonamenti “We Catania” infatti, era stata presentata solamente nella mattinata di ieri al President Park Hotel ad Aci Castello.
Presente, ovviamente, oltre a tutta la dirigenza, anche il presidente Pelligra cheha commentato così il grande risultato ottenuto ieri dai propri tifosi. “Ringrazio i sostenitori rossazzurri e tutto il Catania e sento l’orgoglio di rappresentare una comunità sportiva così forte e bella”.
A cura di Edoardo Gregori