“Salutiamo tutta Catania”. Nel segno del gemellaggio e dell’amicizia reciproca si è giocato in un freddo mercoledì pomeriggio di dicembre il derby siciliano tra Catania e Trapani. Gli uomini di Ferraro sono tornati alla vittoria dopo la sconfitta contro il Santa Maria Cilento. Un successo di rabbia e che mantiene il vantaggio di +10 con Lamezia Terme e Locri.
14.000 anime hanno assistito ad uno dei tanti derby di Sicilia di questo girone I di Serie D, tra due squadre storiche del calcio siciliano: Catania e Trapani. Le due tifoserie sono unite da un gemellaggio storico e legato con gli anni. Tanti gli striscioni e i cori di rispetto e amicizia fra i supporters, anche a fine partita. Commovente anche il saluto a fine gara per Sinisa Mihajlovic, figura legatissima a Catania e al Catania e protagonista di una incredibile salvezza nel 2009/10.
Rabbia e cuore. Queste sono le due componenti fondamentali del Catania di Ferraro nel secondo tempo, quando i gol di Palermo e Rizzo hanno ribaltato il risultato. Dopo un primo tempo segnato dal nervosismo, dal gol subito su rigore da Kosovan e dall’episodio sul gol fantasma di Jefferson, gli etnei hanno saputo reagire e a portare a casa il risultato. Iconica la scena con Ciccio Lodi che dopo il pareggio richiama tutta la squadra in campo per cercare il gol del raddoppio, che arriva subito dopo.
Nonostante tutto in campo si è visto un buonissimo Trapani, che anche dopo il 2-1 non si è tirato indietro e ha sfiorato a più riprese il gol del pareggio. Iconici gli applausi a fine gare per la squadra di Monticchiolo, che dimostra il buon momento di forma dei granata.
A cura di Federico Rosa