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Tra gemellaggio e sfide memorabili: tutto su Catania-Trapani

Onoriamo i figli del vulcano“; “Catania saluta Trapani“. Due squadre, due città ai poli opposti della Sicilia ma unite da uno storico gemellaggio. Rossazzurro e granata, una storia che si intreccia da anni e che oggi le vede protagoniste nel girone I di Serie D. Amicizia e fratellanza fuori dal campo, nemici per 90 minuti e con obiettivi diversi in campo. Il Catania di Ferraro vuole tornare a vincere per riscattare la sconfitta contro la Polisportiva Santa Maria Cilento. Gli etnei, però, nell’ultimo turno infrasettimanale di questo 2022 affronteranno proprio il Trapani, in ripresa nelle ultime giornate nonostante le vicissitudini che avvolgono la società siciliana.

Catania e Trapani: un legame di amicizia e gemellaggio

Amicizia, fratellanza e sicilianità. Le due estremità dell’isola che si legano grazie al calcio, lo sport che appassiona milioni di tifosi in tutto il Mondo. Catania e Trapani è uno dei tanti derby di Sicilia che si giocano nel girone I di Serie D ma è anche un match che si è disputato in ben altre categorie. Possiamo ricordare l’annata 2014/15 quando le due società erano in Serie B e sia al Provinciale di Erice che al Massimino fu una festa di colori e di tifo. Le sfide più memorabili si sono giocate in Lega Pro, come quando nel 2019 rossazzurri e granata si affrontarono ai playoff di Serie C in 180 minuti di vera passione. Storico il gol di Francesco Lodi da centrocampo su calcio di punizione nella gara di andata, una delle reti più belle della storia del Catania, per importanza e qualità.  

 

Da Terlizzi a Petkovic, passando per Curiale: i doppi ex di Catania e Trapani

Catania e Trapani negli ultimi anni hanno condiviso quasi un destino comune tra gloria e delusione. Oggi si ritrovano entrambe in Serie D, con la voglia di ritornare quanto prima grandi. Un giocatore che ha scritto una pagina di storia importante con i granata è Bruno Petkovic, l’eroe della Croazia ai Mondiali in Qatar e autore della rete del pareggio ai quarti di finale contro il Brasile ai supplementari. L’attaccante classe 1994 ha giocato a Trapani nel 2016, sfiorando una storica promozione in Serie A ai playoff contro il Pescara. Ma a portare in Italia il croato è stato il Catania, squadra con la quale ha esordito anche nel campionato italiano nel 2012-13, l’anno da record dei rossazzurri concluso con l’ottavo posto e record di punti. 

Un altro doppio ex è un mazarese nato in Germania (precisamente a Colonia). Davis Curiale ha giocato sia con la maglia del Trapani che con quella del Catania. Coi granata ha giocato in Serie B, coronando il sogno di ritornare nella sua Sicilia, vicino alla sua Mazara del Vallo. Qualche anno dopo, nel 2017, arriva la chiamata del Catania e con sotto la guida di Lucarelli vince la classifica dei cannonieri del girone C di Serie C con 15 gol. Tra gli ex c’è anche il Christian Terlizzi, roccioso difensore centrale titolare nel Catania in Serie A con Silvio Baldini, Walter Zenga, Sinisa Mihajlovic e Diego Pablo Simeone. Il finale di carriera l’ex Palermo sceglie di farlo proprio in Sicilia col Trapani. Infatti è lui a segnare il gol del vantaggio su rigore al Massimino nell’ultimo derby giocato in Serie B. 

La voglia di riscatto di Catania e Trapani

Due nobili decadute del calcio siciliano che oggi si affrontano in un avvincente girone I di Serie D. Però se c’è una cosa che divide Catania e Trapani è la classifica e quindi gli obiettivi stagionali. I rossazzurri di Giovanni Ferraro sono primi a quota 39 e un margine di vantaggio di 10 punti su Lamezia Terme e Locri. Contro la Polisportiva Santa Maria Cilento è arrivata la prima sconfitta stagionale per 2-1, un k.o. che mancava dallo scorso marzo.

I granata invece sono in ripresa e vogliono continuare a risalire la classifica. 5-1 al Ragusa, 2-2 con il Licata, 7-0 all’Acireale in Coppa Italia e 2-1 interno contro la Vibonese di Modica. La cura Monticciolo sta dando i suoi frutti, nonostante le tante vicissitudini societarie che avvolgono la squadra in questa stagione. La partita del Massimino contro il Catania può essere una prova di maturità importante, visto che gli etnei in casa hanno sempre vinto tutte le gare. 

A cura di Federico Rosa