La Cavese di Di Napoli non fa più notizia, né tantomeno sconti. L’allenatore in questo caso direbbe “Perché dovremmo farne?”. Un allenatore granitico, feroce nell’allenare e un leader per staff e calciatori. E c’è tanto di Raffaele Di Napoli in questa promozione, a sua detta e a fattuale dimostrazione: “Serenità”.
La vittoria del campionato è ormai storia, e il ritorno nei professionisti è il prossimo avvenire. Al “Bartolani” gli uomini di “Lello”, Raffaele di Napoli, si impongono per 3 reti ad 1, grazie alle segnature di Urso, una pregevole punizione diretta all’incrocio dei pali, la rete di Addessi su rigore e l’appoggio a rete di Felleca. Una vittoria senza sconti, che conferma la Cavese come l’Iron Man del Girone G.
Un pomeriggio sfortunato per Francesco Antonelli. Il numero 4, rimasto coinvolto in uno scontro aereo, avrebbe riportato infatti la frattura dello zigomo. Per il centrocampista sono in corso degli accertamenti, dopo il grande spavento che l’ha visto lasciare il Bartolani in ambulanza: “La vittoria e il primo pensiero vanno a lui. Sappiamo che sta facendo degli accertamenti ma non di più, aspettiamo altre notizie.”
Pensiero che si sposta poi sulla prestazione, e sullo spirito dei suoi ragazzi: “Questi ragazzi hanno fame, questa mentalità crea un gruppo straordinario. Non ho più aggettivi onestamente. La gara di oggi non era facile, con una squadra in lotta per la salvezza, ma la prestazione c’è stata e sono 3 punti piu che meritati.”
Le parole poi vanno ai ragazzi più giovani della rosa: “L’unico rammarico che ho aver fatto giocare qualcuno di meno rispetto ad altri. Sono guidati da un grande gruppo di over, e di conseguenza si divertono parecchio, hanno tanta voglia. Purtroppo non posso modificare le regole e mi dispiace per chi è potuto scendere meno in campo, siamo un gruppo di grandi uomini.”
Per concludere “Lello” parla di sè: “Vengo da un lungo percorso da allenatore, che mi ha dato tanto. Ci sono stati purtroppo degli esoneri, delle esperienze non troppo positive. Nessuno mi ha mai regalato niente. Il merito è dei ragazzi che hanno sposato le mie idee, e di questo ne sono enormemente soddisfatto”.