La sua doppietta, nella delicata sfida vinta per 0-2 contro il Flaminia, ha consolidato il primo posto della Cavese nel girone G di Serie D. Tra gli assoluti protagonisti in blufoncé c’è di certo Matteo Di Piazza. Un percorso netto, quello degli uomini di Di Napoli, che si trovano a più dieci punti sulla Nocerina grazie anche alle giocate dell’esperto attaccante con un lungo passato tra i professionisti.
Diciassette presenze, otto reti. Un contributo spesso letale in area di rigore e generoso al servizio dei compagni. Ma chi è il bomber siciliano che ha trovato casa al Lamberti dopo una vita tra i professionisti? E perché la sua parabola è così legata al gol?
Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Catania, Matteo Di Piazza inizia subito un vero e proprio giro d’Italia che lo porterà, dopo le esperienze tra Benevento, Südtirol e Rimini tra le altre, a vestire i colori della Pro Vercelli. Risultato: 44 gare complessive, 12 reti distribuite tra Primavera e prima squadra con una scalata costante fino alla Serie B. L’esame di maturità però si chiama Akragas: sotto la gestione Rigoli, infatti, il centravanti si esalta, segna 16 gol in 34 partite e regala ai suoi uno storico 12º posto, impreziosito dal derby vinto proprio contro il Catania.
Spesso si dice che per la consacrazione basti una scintilla. È quanto successo a Di Piazza che, nel gennaio 2017, si trasferisce al Foggia di Stroppa dopo la prima parte a Vicenza e vince il campionato al fianco dei vari Chiricò, Sarno e Mazzeo. Profumo di vittoria anche a Lecce per il classe 1988 che rivince il girone C con Liverani in panchina, regalandosi oltre ai complimenti di Pinilla prima dell’ennesimo gol al Catania, anche il titolo di capocannoniere della Coppa Italia davanti a Immobile, Icardi e Higuaín. Non male.
L’esperienza al Catania tra il 2019 e il 2021 è la chiusura di un cerchio per Di Piazza. 60 presenze, 19 reti, un matrimonio capace comunque di regalare un parziale riscatto rossazzurro al centravanti. Nonostante quella B sfuggita in semifinale playoff col Trapani e una difficile situazione societaria nella parentesi successiva abbiano privato il racconto di un epilogo felice.
Adesso, dopo le difficili esperienze tra Fidelis Andria, Brindisi e Barletta, Matteo è rinato alla Cavese, la squadra della città natale della moglie Serena. La brillante doppietta all’esordio contro il Flaminia, la continuità decisiva in zona gol e i sorrisi mostrati dopo ogni esultanza raccontano poi un rapporto speciale con tutto l’ambiente. Il ritorno tra i pro sembra sempre più vicino. Il messaggio è chiaro: Di Piazza ha ancora fame.