Cavese, Foggia: “L’emozione più bella con questa maglia deve ancora arrivare”
Volare. Da uno stadio all’altro, con il marchio del gol che lo contraddistingue e quelle braccia che mimano un decollo di gioia ed entusiasmo. Ciro Foggia, per tutti l’Airone: leader e trascinatore di una Cavese che è tornata a sognare: “Veniamo da quattro vittorie importanti – racconta l’attaccante –. Il girone di ritorno è un campionato un po’ a sé, in cui tutti possono vincere contro tutti perché sono ancora tante le squadre che lottano per un obiettivo diverso. Abbiamo constatato che è dura vincere contro chiunque. Anche nell’ultima partita in casa contro il Lavello siamo andati sotto, ma abbiamo avuto la forza e la caparbietà di reagire”.
Il futuro a lungo termine strizza l’occhio agli uomini di Emanuele Troise, padroni del proprio destino da qui al termine della stagione. L’immediato racconta di una trasferta complessa come quella di Gravina. Foggia presenta la sfida prevista per domenica pomeriggio allo stadio “Vicino”: “In Puglia non è mai facile giocare. Ne abbiamo avuto una riprova in occasione del doppio successo contro Molfetta e Bitonto di qualche settimana fa. Ma con il Gravina pareggiammo anche in casa all’andata. Dobbiamo concentrarci ancora di più e provare a portare i tre punti a casa: siamo nella fase della stagione in cui non possiamo più sbagliare, abbiamo l’obbligo di conservare i quattro punti di vantaggio sul Nardò e consolidare il primato.
Cavese, le parole di Foggia in vista delle ultime sei finali
La Cavese è in vetta al campionato da inizio stagione. Ventinove domeniche di sudore, lotta su tutti i campi e – soprattutto – di vittorie. Diciassette i successi sin qui ottenuti dai campani, nessuno come loro in uno dei gironi più difficili che la storia della Lega Dilettanti ricordi. Ma Foggia e compagni pensavano di essere davanti a tutti a questo punto del torneo? “La società ha deciso di confermare lo zoccolo duro dello scorso anno – chiarisce Ciro Foggia –, andando a migliorare la rosa nei reparti dove era necessario. Già l’anno scorso abbiamo sfiorato la vittoria in campionato, quest’anno siamo partiti con un affiatamento diverso. La squadra, l’allenatore, il direttore e tutta la società ci ha creduto sin dal primo giorno di ritiro. Siamo consapevoli di essere coinvolti in uno dei gironi più difficili e competitivi degli ultimi anni di Serie D. Nessuno vuole farsi scappare la vittoria di questo campionato”. Sulle avversarie con cui la Cavese dovrà lottare da qui al termine della stagione, l’attaccante dichiara: “Penso che con la sconfitta rimediata in casa con il Brindisi, il Barletta sia fuori dai giochi per la promozione diretta. Ce la giocheremo con la squadra di Danucci e il Nardò sino alla fine. Noi abbiamo l’obiettivo di vincere tutte le ultime sei partite, chi ci insegue sa però che non può sbagliare da qui alla fine”.
“La vera forza di questa squadra è il gruppo”
Una costante della Cavese di questa stagione è stata quella di riuscire a ribaltare e vincere partite determinanti nei minuti finali. Il motivo è presto spiegato: “Abbiamo ribaltato tante partite – aggiunge Foggia –, ottenendo in diverse occasioni l’intera posta in palio nel finale. La Cavese ha una rosa importante, composta da uomini veri che non mollano mai. La nostra forza è tutta nel gruppo che si è cementato nel corso del tempo. Non c’è differenza tra chi gioca dall’inizio e chi subentra: la squadra è talmente forte che può contare su giocatori che subentrano e che sono pronti a fare la differenza”.
Un futuro a tinte biancoblu
Un campionato da vivere sino all’ultimo con il fiato sospeso, ma che potrebbe regalare a Foggia la gioia più importante della stagione: “L’emozione più grande ancora deve arrivare. Ad oggi, il primo ricordo più bello è quello in cui ho realizzato la doppietta con il Casarano. Ma sono convinto che il momento più emozionante da vivere con questi colori debba ancora arrivare. Futuro? Mi auguro che la stagione si concluda come tutti ci aspettiamo. Per me, la Cavese è e resterà sempre la priorità”.