Cavese-Gelbison riapre la strada a Lamezia Terme e Acireale. La sfida del Simonetta Lamberti di Cava de’ Tirreni è stata designata come la sfida che poteva identificare ancor di più il girone I di questa Serie D, mentre invece ha solo riaperto i giochi. In particolar modo, una vittoria rossoblù avrebbe lanciato la squadra di Vallo della Lucania verso la sua prima Serie C. Una vittoria degli aquilotti, invece, avrebbe intensificato la lotta fra le due e ridato maggiori speranze alla piazza di ritrovare subito la C.
Siamo ai primi di aprile, cominciano ad arrivare i primissimi verdetti in Serie D (e non solo). Sembra però che per il girone I di questa categoria serva ancora tanto, moltissimo tempo, per vedere arrivare il verdetto finale. A Lamezia Terme e Acireale, adesso, il compito di non sbagliare più.
Primo tempo in sostanziale equilibrio, anche nel numero di palle gol create (almeno fino al 30′). Chi ruba maggiormente l’occhio in campo è Giampiero Faella, attaccante esterno della Gelbison, che serve spesso e bene i compagni, oltre ad andare diretto verso la porta. Sono sue le due occasioni migliori della prima frazione, registrate al 34′ e al 45′ circa: prima un tiro alto di poco, poi un’insidiosa girata rasoterra con Anatrella attento a bloccare.
Ripresa più spumeggiante, dove la Cavese cresce e riesce a farsi vedere più spesso nei pressi dell’area di D’Agostino, ma senza mai incidere. Tante le imprecisioni da parte degli esterni blufoncè Bacio Terracino e Banegas, che poche volte hanno messo davvero Allegretti in condizione di rendersi pericoloso. Lui il migliore in campo tra i suoi, insieme alla mezzala d’incursione Palma e ai due centrali Lomasto e De Caro. Nel finale, poi – oltre a uno spiacevole episodio in curva che ha distolto l’attenzione agli stessi tifosi -, palo di Faella per la Gelbison, colpo di testa di Lomasto (da corner) fuori di un soffio e due gialli per simulazione in area di rigore (uno per parte).
Gelbison che sfiora più volte il colpaccio al Lamberti, ma che tutto sommato guadagna un “pareggio da 2 punti” contro una Cavese intraprendente ma imprecisa. Attualmente la classifica del girone I recita:
In confronto alle prime due della classe, Lamezia Terme e Acireale devono ancora recuperare rispettivamente una e tre gare. Parlassimo di sole vittorie, la classifica in proiezione sarebbe questa:
Vero è che non si scrive la storia con i “se” e con i “ma”. Però dei calcoli, a questo punto della stagione, è doveroso farli (almeno dall’esterno). E i calcoli che vengono fuori dal girone I sono calcoli di un girone apertissimo a quattro scenari differenti. In questo quadrilatero di possibilità: in un angolo c’è la Gelbison (a un passo dal battere il record di punti dello scorso anno, 66) che vuole la sua prima Serie C; in un altro angolo c’è la Cavese, scesa dalla C l’anno scorso; poi c’è il Lamezia Terme, nato all’inizio di questa stagione dall’imprenditore Saladini, presidente della nuova società; infine l’Acireale, che non vede la Serie C dal 2006 (allora in C1). Occhio alla giornata del 14 aprile in questo girone: giocheranno in contemporanea alle ore 15 Acireale-Gelbison e Cavese-Lamezia Terme.
In MAIUSCOLO le squadre che verranno affrontate in trasferta, in grassetto gli scontri diretti con le altre prime della classe.
A cura di Lorenzo Gentile