Minuto 80 di Cavese-Gelbison, super sfida della 31ª giornata del girone I di Serie D: dopo una serie di bombe carta scoppiate dalla curva della squadra di Cava de’ Tirreni, l’ultima è quella che porta le conseguenze peggiori. Allo scoppio, i medici nelle circostanze hanno contattato l’auto-ambulanza presente allo stadio per soccorrere un tifoso della Cavese che ha avuto la peggio.
I medici hanno lasciato l’ambulanza all’ingresso per entrare nel settore e soccorrere d’urgenza il malcapitato. Il pronto intervento è durato circa un quarto d’ora, fino al 95′ del match, che di fatto non si era ancora concluso. Surreali i minuti finali, in cui giustamente la curva ha smesso di tifare per i suoi beniamini, concentrata su questo terribile evento.
AGGIORNAMENTO 6 APRILE – Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, un’ultima bomba carta (o forse un grosso petardo) è stata innescata e un tifoso ha provato ad allontanarla per tempo, perché rimasta all’interno della curva. L’uomo però non ha fatto in tempo, lo scoppio ha comportato la perdita della mano e parte dell’avambraccio.
Subito dopo il primo intervento dei medici, questi hanno poi trasportato via l’uomo in ambulanza fino all’ospedale. Insieme a lui, poi, sono rimaste ferite lievemente altre due persone: ustione per il primo, danni parziali all’udito per il secondo. A seguito di questo tremendo avvenimento, dovuto ovviamente alla scelleratezza di pochi e non di tutti i tifosi o del gruppo ultras, è scattata la squalifica per i tifosi di casa in occasione del prossimo, cruciale match contro il Lamezia Terme.