Il presidente della Cavese, Alessandro Lamberti, carica l’ambiente in vista dell’ultima giornata del girone H di Serie D. Il massimo dirigente della società campana, infatti, è stato intervistato da RTC Quarta Rete, nella trasmissione Aquilotti Social Club, parlando del momento della squadra, reduce dalle due sconfitte consecutive contro Martina e Brindisi. I brindisini hanno appaiato i blufoncè in classifica a 90 minuti dal termine: in caso di ulteriore parità, uno spareggio decreterà la squadra promossa in Serie C.
Lamberti non nasconde l’amarezza dopo la sconfitta della sua Cavese nella tana della squadra di Ciro Danucci. “Siamo arrabbiati – ha detto il presidente – per alcuni episodi arbitrali, su tutti il corner inesistente sul gol e la presunta carica su Colombo. Siamo sempre al primo posto, seppur in condivisione con il Brindisi, ma non abbiamo più i 6 punti di vantaggio che avevamo alla vigilia della sfida con il Martina. Dalla partita di domenica ci sono anche cose positive, come la partecipazione dei tifosi per tutti i 90 minuti del match. Sinceramente non ho visto un avversario più forte della Cavese: se dovessimo andare dallo spareggio non partiamo svantaggiati, ma ora voglio pensare alla sfida di domenica contro la Nocerina”.
La Cavese, dunque, guarda oltre in vista dell’ultima giornata. “Dobbiamo espellere – chiarisce Lamberti – le scorie negative che ci portiamo dalle due sconfitte consecutive. Questi ultimi 180 minuti ci hanno tolto certezze: mettiamo da parte questo stato d’animo in vista dell’ultima partita di campionato. In questa stagione siamo stati bravi e lo abbiamo dimostrando restando sempre in testa alla classifica. Se, però, non dovessimo vincere contro la Nocerina o dovremmo comunque disputare lo spareggio contro il Brindisi, vorrà dire che non abbiamo meritato di vincere il girone H. E’ tutto ancora nelle nostre mani: abbiamo il dovere di conquistare sempre la vittoria e scendiamo in campo sempre con questo obiettivo”.
“Abbiamo bisogno – ha aggiunto il presidente – di un ambiente unito, perché siamo in difficoltà dal punto di vista dell’umore. Nessuno si aspettava di perdere le ultime due partite, soprattutto quella contro il Martina, una sfida anomala che mi lascia molti interrogativi a cui non mi sono dato delle risposte. Se saremo intelligenti, faremo tesoro di queste due sconfitte per maturare dal punto di vista del carattere in questa settimana. Domenica non abbiamo altro risultato diverso dalla vittoria, senza pensare agli altri risultati. Se ci sarà una coda del campionato con lo spareggio, saremo comunque pronti ad affrontarlo”.
“Ancora non ho parlato con i calciatori, ma vorrei vedere da loro quel nervosismo visto a fine partita a Brindisi. Devono trasformarlo in energia positiva per portare a casa il risultato domenica. Sanno che non abbiamo ulteriori chance e questo deve dare loro la spinta, la fame necessaria quando non ci sono alternative. Se ragioniamo in questo modo possiamo farcela, altrimenti altre situazioni rischiano di portarci su binari sbagliati. In questo momento va messa da pare anche la gratitudine per quello che è stato fatto finora: c’è da resettare tutto perché inizia un altro campionato e domenica abbiamo una finale, forse la prima di due. Insieme possiamo farcela!”.
Infine, il presidente conclude: “Per valutare il lavoro fatto bisognerà attendere la fine dell’annata. Se non vinciamo il campionato non andremo in giro a dire che è stata una bella stagione: avevamo dei punti di vantaggio e li abbiamo persi. La promozione è importante per i progetti che abbiamo in cantiere, quindi non raggiungere la Serie C sarebbe un duro colpo. Contro la Nocerina sarà una partita senza appello: avremo bisogno del supporto di tutti”.