Cavese, lo stadio alla società: “Un accordo che velocizzerà i tempi di lavoro”
La Cavese ha le chiavi del suo stadio, per cinque anni. Questo l’accordo di base raggiunto dalla società campana del presidente Alessandro Lamberti e dal sindaco Vincenzo Servalli con tutta la giunta. Il Simonetta Lamberti di Cava de’ Tirreni è pronto a rifarsi il look. Certamente le operazioni richiederanno tempo, ma la concessione ottenuta sveltirà non di poco le tempistiche degli interventi.
Un’operazione rapida e trasparente, come ha ribadito in conferenza stampa oggi, 24 novembre, a Palazzo di Città il sindaco del comune campano Servalli: “Se non ci fosse stato questo tipo di società, se non ci fosse stato un presidente così attento, così desideroso di portare il calcio di Cava ad alti livelli, l’Amministrazione comunale non avrebbe avuto lo stesso stimolo nell’approfondire un discorso burocratico complesso come questo. È la presenza del presidente Alessandro Lamberti e del suo staff che ha spinto per procedere in questa direzione. Sullo sfondo c’è un grande messaggio: programmare tutti insieme, società e città, un futuro lungo con la Cavese che potrà raggiungere più facilmente le categorie che questa squadra merita di affrontare, e lo dico con presunzione ma anche oggettività”.
Cavese, Lamberti spiana (e spiega) la strada per i lavori allo stadio
Il numero uno del club blufoncé ha ben chiaro in mente dove iniziare a lavorare. Ciò che è meno certo è il fine ultimo dei lavori. Se parleremo di ristrutturazione o di ricostruzione solo il tempo saprà dircelo. “Grazie al Sindaco e alla Giunta Comunale perché questo accordo arriva in un momento proficuo per la società Cavese. La convenzione permetterà al club di avere lo stadio per cinque anni, che saranno un punto di partenza che permetterà di programmare un avvenire importante. Il Simonetta Lamberti è la nostra casa, con questo accordo ci concentreremo più chiaramente su quanto bisogna fare per migliorarla e ristrutturare ciò che è stato colpito dal tempo. Se parleremo di un rifacimento totale o solo parziale questo lo scopriremo successivamente”.
“In questi cinque anni avremo definito il processo, affrontato tutti i passaggi procedurali del caso e già iniziato i lavori di rifacimento o ricostruzione dell’impianto. In questa casa va migliorata la qualità della vita dei nostri tifosi quando accorrono a vedere le partite, ma dobbiamo pensare che ospiteremo anche le squadre avversarie e magari delle star per eventi extra calcio che possono arrivare a Cava de’ Tirreni. Quando sono stato allo stadio, durante gli allenamenti dei ragazzi, ho provato a sedermi sia nei distinti che in curva per assistere alla sessione: non si può guardare una partita con le reti davanti agli occhi, lavoreremo sicuramente su questo concetto. Tra i primi interventi che faremo, però, sicuramente ci sarà da migliorare la videosorveglianza dell’impianto”.