La finale playoff del girone H tra Cavese e Nardò è terminata 1-2. Ennesima sconfitta per i ragazzi di Troise che, dopo un finale di stagione in cui hanno perso un campionato “quasi vinto”, non sono stati più gli stessi. L’allenatore blufoncé è intervenuto ai microfoni della sala stampa per commentare la sconfitta.
90 minuti non sono bastati per dare un verdetto in questa finale. Si è infatti resa necessaria un’altra mezz’ora di gioco per decretare il nome della squadra papabile per il ripescaggio in Lega Pro. A decretare la vittoria della formazione granata è stato il difensore Russo, che ha segnato con un colpo di testa su calcio d’angolo. Niente da fare per Colombo, che ha dovuto raccogliere la palla in fondo alla rete. Troise ha commentato con amarezza il risultato dei suoi, parlando della stagione appena conclusa e del suo futuro, che anticipa essere certamente lontano da Cava de’ Tirreni.
Sono parole d’addio quelle pronunciate da Emanuele Troise, allenatore della Cavese, nel post partita della sfida con il Nardò. Dopo l’1-2, l’allenatore blufoncé si è espresso così. “Finale in termini di risultati che non ha commenti. I verdetti sono chiari: manchiamo l’obiettivo per un punto, nonostante una buona stagione. Anche oggi la squadra è riuscita a limitare le qualità migliori dell’avversario. Gol subito ingenuamente sull’1-1. C’è amarezza, analizzando la stagione non abbiamo portato a casa il risultato per un punto. È stato un privilegio allenare a Cava. Solo chi la vive sa quanto può essere formativa come esperienza“.
Successivamente, l’allenatore della Cavese, ormai chiaramente in uscita dalla squadra, ha detto. “Eravamo riusciti a sovvertire tante componenti, abbiamo cambiato società a inizio stagione e siamo partiti in ritardo in un girone H difficilissimo. Sino alla terz’ultima giornata avevamo cambiato tutti i luoghi comuni sulla nostra squadra, rispondendo sul campo. Abbiamo dimostrato tanto anche ad avversari che ci davano per fortunati.
Finale persa? Ci siamo arrivati male rispetto al Nardò. Peccato invece per le gare con Nocerina e Lavello all’andata, sono i rimpianti che ho.
Futuro? Parleremo con la società in settimana, ad oggi ci siamo solo concentrati sulla lotteria playoff. Messaggio ai tifosi? Si è costruito tanto e non è tutto da buttare. Girone d’andata importante e girone di ritorno ottimo sino alla gara con il Martina. Abbiamo avuto un avversario in campionato che ci ha creduto più di noi. Io prendo le mie responsabilità, ma il punto che ci manca in classifica va diviso con tutte le componenti“.
In conclusione, l’allenatore della Cavese Troise ha parlato (si pensa) per l’ultima volta da allenatore dei blufoncé. Le sue dichiarazioni riguardano il futuro della società e un ringraziamento alla città e a tutti quanti. “Quest’annata si somma a tantissime altre annate che non hanno pagato. Per la città è la storia di Cava, e le sue pressioni, si allena una grande piazza. Rifarei tutte le cose che ho fatto nella giornata di oggi. Non spetta a me impartire lezioni su cosa dovrà fare la Cavese l’anno prossimo. Arriverà sicuramente un nuovo allenatore e un nuovo direttore sportivo. Qui serve il risultato, per ottenerlo ci sono stati diversi tentativi. Nel silenzio generale ci sono state accuse e verdetti anticipati da parte di poche persone, penalizzano l’ambiente.
Nessuno ci ha messo sotto, dovevamo lavorare meglio sull’aspetto psicologico. Concordo con Ragno sul fatto che il campionato lo abbiamo perso noi“.