Cerignola la Serie C è tutta tua: ancora una volta la promozione arriva contro il Bitonto
Un sogno diventato realtà, una cavalcata storica, che ha visto approdare nella cornice di un Monterisi con oltre 5000 presenze, l’Audace Cerignola in Serie C dopo 85 anni.
Il Cerignola torna in Serie C
Al suo primo match point, la squadra gialloblù non ha sbagliato rispondendo presente all’appuntamento con la storia, in cui il destino ha voluto che ieri il cerchio si chiudesse proprio contro il Bitonto. Nel 2017 un’altra promozione, quella dall’Eccellenza alla D, passò da un 6-1 rifilato sempre alla compagine barese. Ora, dopo 5 anni di militanza in Serie D e quasi un secolo nel calcio dilettantistico, gli ofantini sognano e lo fanno in grande. I gialloblù sono di nuovo tra i Pro, in seguito ad una lunga attesa, durata forse anche fin troppo.
Bastava solamente un punto per l’aritmetica ma è arrivata un’altra vittoria. La sesta consecutiva. L’Audace non si accontenta, come dichiarato anche dal Presidente Quarto che nel post-gara ha voluto godersi la festa ma senza porsi limiti. Il presidente ha spiegato di non volersi fermare. La testa è già ai quarti di finale di Coppa contro il Cittanova in programma sabato.
È la vittoria di un gruppo solido con il giusto mix tra giovani, talento ed esperienza e con al timone l’allenatore Michele Pazienza, il quale in 2 anni ha raggiunto il traguardo. Obiettivo raggiunto con 4 turni d’anticipo, dopo aver mantenuto il primato ininterrottamente per 13 giornate di fila e inanellando record su record. 78 punti in classifica, 32 risultati utili consecutivi tra campionato e coppa, miglior attacco e miglior difesa con rispettivamente 70 gol fatti e 24 subiti. Il tutto grazie anche al capocannoniere del girone H, Giancarlo Malcore, autore di 21 gol e ad una sola rete dal suo record personale.
Una promozione accarezzata nel 2019, ma sfumata dopo che la FIGC aveva rigettato la domanda di iscrizione in Serie C per irregolarità dello stadio. Eppure il Cerignola aveva vinto i playoff che avevano dato la garanzia di essere al primo posto nella graduatoria dei ripescaggi. Ora è tutta acqua passata. La promozione è stata raggiunta in un modo ancor più bello e romantico, coronando una stagione memorabile e da incorniciare. Il tutto in una cornice stupenda: la bolgia del Monterisi e l’apoteosi di una città intera colorata di gialloblù tra bandiere e sciarpe sui balconi e nelle piazze.
A cura di Antonio Palladino