Dalla vittoria della Coppa Italia alla C2, chi è lo storico ex presidente dell’Aversa Giovanni Spezzaferri
Chi è Giovanni Spezzaferri– La Serie C ha un nuovo direttivo. Con Matteo Marani, già vicedirettore di Sky Sport, ora nuovo presidente della Lega Pro sono stati eletti anche Gianfranco Zola e Giovanni Spezzaferri come nuovi vicepresidenti. Quest’ultimo in particolare, è un imprenditore specializzato nel campo dell’edilizia ed è anche una delle indiscusse icone calcistiche in quel di Aversa.
Per un quindicennio (2004-2019) è stato infatti il presidente della squadra campana, militante attualmente nel girone I di Serie D. Ribattezzato il ‘Presidente Passionario’ da gran parte della tifoseria granata, Giovanni Spezzaferri ad Aversa è ricordato soprattutto per la storica vittoria nella Coppa Italia Serie D del 2007. Successivamente, dopo averla sfiorata nella stagione precedente, l’annata 2007/2008 coincide con quella della promozione in C2. Questi sono difatti gli anni d’oro della sua presidenza, andata poi incontro ad un continuo saliscendi fino ad una nuova retrocessione ed alla vendita a Guglielmo Pellegrini.
Chi è Giovanni Spezzaferri, dall’Aversa alla vittoria della Coppa Italia Serie D
Il nome di Giovanni Spezzaferri rievoca certamente dolci ricordi nei tifosi dell’Aversa, oggi denominata Real Agro Aversa e inserita nel girone I di Serie D. Spezzaferri, quest’oggi candidato alla vicepresidenza in Lega Pro, è un imprenditore di successo ma con il calcio e l’Aversa nel sangue. Rilevata dai meandri del dilettantismo, sotto la presidenza di Giovanni Spezzaferri la società campana ha toccato con mano il professionismo.
Acquisita la presidenza nel 2004, Spezzafferri ritrova un Aversa in Eccellenza nonostante il secondo posto nel campionato di Promozione. Questa ha infatti beneficiato dei problemi giudiziari del Gricignano, vincitore ma penalizzato per illecito sportivo. Giovanni Spezzaferri, in collaborazione con Alfonso Cecere, acquista dunque la società puntando subito al salto in Serie D. Ci riesce già nel 2005 acquisendo il titolo sportivo di Acerrana e Cancello Scalo e garantendosi l’accesso alla massima serie dilettantistica mantenendo la categoria della stessa Acerrana.
La nuova società prende il nome di San Felice A.C. Normanna, mentre al contempo viene ceduto il titolo sportivo del Real Aversa, militante ancora in Eccellenza. La nuova categoria appare subito stretta per Giovanni Spezzaferri, che affida al nuovo allenatore Luigi Bocciolini una squadra pronta a farsi spazio nel calcio professionistico. Non ci riesce nel 2007, chiudendo la stagione seconda in classifica – ad un solo punto dal Noicattaro – ed è eliminata durante i play-off. Questo sarà comunque un anno memorabile per la città di Aversa poiché arriva la prima storica vittoria nella Coppa Italia Serie D. Il doppio 1-0 sul Rodengo Saiano sancisce un traguardo memorabile per la giovane società granata. Le buone sensazioni vengono confermate nel 2007/2008: dopo un inizio balbettante e costato la panchina a Bocciolini, sotto la gestione del nuovo allenatore Raffaele Sergio il San Felice Normanna vince il campionato ed approda in C2.
Il punto più alto della presidenza Spezzaferri
La promozione in C2, susseguita dalla vittoria anche nella Poule Scudetto, rappresenta per l’Aversa il punto più alto sotto la presidenza di Giovanni Spezzaferri. La società nel frattempo torna a chiamarsi S.F. Aversa Normanna e opta per una rivoluzione all’interno della rosa. Nonostante il problema stadio – con la squadra costretta ad emigrare a Caserta per le partite casalinghe – nel primo anno di C2 l’Aversa riesce ad ottenere una miracolosa salvezza con cinque vittorie consecutive al fotofinish. Certamante ambizioso, Spezzaferri mette a norma lo stadio, regala una curva alla tifoseria e crea nuove collaborazioni, tra cui quella con Fabio Cannavaro. Inoltre regge alle pressioni dei casertani, vogliosi di acquistare il titolo sportivo. Ne seguono una serie di buoni campionati dove l’Aversa mantiene la categoria senza quel quid in più per la promozione in Serie B.
A partire dal 2012, anno della prima retrocessione in Serie D, per l’Aversa comincia un vero e proprio ping pong tra calcio dilettantistico e professionistico. Nonostante la bontà degli investimenti di Spezzaferri, i campani non riescono a trovare una propria dimensione fino al 2019/2020. In quell’annata il presidente decide infatti di mollare gli ormeggi – a seguito della discesa in Eccellenza – non iscrivendo la squadra al campionato di Promozione e accelerando le procedure per la vendita della società. Il calcio ad Aversa non scompare, l’attuale numero uno, Guglielmo Pellegrino, raccoglie il testimone della società quest’oggi denominata Real Agro Aversa.