Dopo cinque stagioni, tre da giocatore tra il 2010 e il 2013 e le ultime due alla guida tecnica, si separano le strade del Chieri e di Marco Didu. Da giocatore ha collezionato ben 87 presenze in serie D, arrivando, nel 2012, a disputare i playoff per il salto di categoria. Fischietto e cronometro in queste ultime due annate.
La prima condizionata dai vari rinvii e dalle varie sospensioni, visto lo scoppio della pandemia da Covid-19, mentre la seconda – appena conclusa – la sua squadra l’ha terminata al settimo posto, però a soli tre punti dalla zona playoff. Dall’anno prossimo, il primo con l’ex portiere di Serie A Stefano Sorrentino alla guida del club, cambierà molto, anche l’allenatore appunto.
“Il Chieri comunica che, nell’ambito del nuovo corso societario, è stata presa la decisione di non confermare Marco Didu alla guida della Prima Squadra nonostante restino intatte stima e considerazione per un allenatore di primissimo livello“. Così, che poi ha continuato: “Proprietà e dirigenza azzurra desiderano ringraziare Marco Didu per la qualità del lavoro svolto e per aver saputo incarnare anche da allenatore i valori del club, augurandogli le migliori fortune per il prosieguo della sua carriera“.
L’inizio di stagione aveva alzato l’asticella delle aspettative attorno la squadra azzurra. In autunno la squadra si trovava in lotta per la prima posizione con il Novara e, a fine 2021, al secondo posto. Un periodo di flessione ha portato una serie di risultati non entusiasmanti che non hanno permesso al Chieri di centrare i playoff. Resta il lavoro fatto, il grande feeling con società e tifosi, il coraggio e la sicurezza nel far esordire tanti giovani del settore giovanile azzurro. Da Jacopo Mosole e Tommaso Marras, ora in forza al Genoa e al Monza, fino ai più recenti esordi di Re e Mammarella, entrambi classe 2005.