“Con un portiere normale contro sarebbe finita 2-0“. Si percepisce rammarico nelle parole di Roberto Sorrentino, dopo il pari interno del Chieri contro il Pinerolo. Reti inviolate al “De Paoli” nel posticipo del girone A di Serie D. I padroni di casa sono andati più volte vicini al vantaggio, ma ci ha sempre pensato Faccioli a dire di no.
La formazione di Sorrentino, inoltre, ha sciupato un rigore con Ponsat nel finale di primo tempo, anche questo neutralizzato dal portiere del Pinerolo. Nel post-partita Sorrentino ha commentato la prestazione dei suoi in conferenza stampa.
“Credo che ci sia mancato il gol per le grandi parate del portiere avversario, lo abbiamo visto sul rigore, sulla respinta e altri due miracoli. Noi abbiamo tirato molto in porta, credo che ai punti non ci sia stata partita. Loro hanno fatto due tiri nel secondo tempo, hanno giocato con un portiere insuperabile“. Rammarico e tantissimi complimenti al portiere avversario nelle parole di Roberto Sorrentino al termine della gara tra Chieri e Pinerolo. “Se il Pinerolo dovesse salvarsi grande merito sarebbe del loro portiere, che oggi ha dimostrato di essere di categoria superiore. Una partita come questa con un portiere normale sarebbe finita almeno 2-0“.
L’allenatore ha poi commentato la prova della sua squadra: “Il nostro punto di forza oggi è stato l’umiltà, perché siamo una squadra che gioca a calcio. Forse però, è un limite per un campo come il nostro che non è perfetto. Oggi non abbiamo giocato con dieci under come successo nelle ultime partite, pur sapendo di essere penalizzati perché Camilli era fermo da 3 mesi, Libertazzi ha giocato con acciacchi vari e Ponsat già prima dell’inizio aveva dei problemi all’adduttore“. Sorrentino ha continuato: “Noi siamo una squadra che mediamente crea 4-5 occasioni da gol ma facciamo fatica a essere cinici e a volte paghiamo questo aspetto“.
Sorrentino nel finale di conferenza ha dichiarato l’obiettivo per questo finale di stagione: “E’ fare punti per la salvezza, ne mancano ancora due o tre. Un primo obiettivo è stato già centrato. Siamo una squadra che predilige giocate palla a terra abbiamo giocatori di qualità quindi a volte paghiamo questo nostro voler giocare di fino. Questo campionato di ha insegnato che molte volte si gioca palla lunga e pedalare. Noi non abbiamo la mentalità di buttare la palla sulle punte centrali per far salire la squadra“. Grande soddisfazione, infine, per il tanto spazio dedicato ai giovani: “A questo Chieri non è mancato niente, abbiamo fatto mercato in una settimana. Abbiamo scelto di fare un campionato con una squadra di giovani. Con Patruno oggi siamo a 18 under che hanno esordito in prima squadra“.