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Stefano Sorrentino, l’importanza del 21 gennaio

sorrentino chieri

Esattamente quattro anni fa, l’attuale presidente del Chieri, Stefano Sorrentino, ha parato il primo rigore di Cristiano Ronaldo in Serie A. Da quel lontano 2019 sono cambiate molte cose, ma l’amore per il calcio scorre ancora nelle vene dell’ex portiere del Chievo Verona.

Sorrentino: “Ho chiuso la carriera parando il rigore a Ronaldo”

21 gennaio, per molti potrebbe essere una data qualsiasi ma non per Stefano Sorrentino. L’ex portiere del Chievo Verona esattamente 3 anni fa annunciava il suo ritiro al calcio, dopo aver parato l’anno precedente il primo rigore di Cristiano Ronaldo in Serie A.

Chi ha parato il primo rigore di Cristiano Ronaldo in Serie A

Oggi il presidente del Chieri rilascia una breve intervista: “Mi sono ritirato perché sono arrivato a quarant’anni. Ho giocato l’ultima stagione in Serie A, parando un rigore a Cristiano Ronaldo. Penso che sia stato giusto finire in bellezza. Mi manca solo la partita perché agli allenamenti non ce la facevo più“.

La scelta del Chieri però non è stata casuale. Qualche anno fa le strade di Sorrentino e della sua attuale squadra si erano incrociate: “Mi piace molto il Chieri. Lo conoscevo già un po’ ma nei mesi in cui stavo per smettere di giocare, ho avuto la fortuna di venirmi ad allenare qui con la squadra. È un segno del destino che già qualche anno fa Chieri era entrata nelle mie corde”.

Dagli errori si impara. L’attuale presidente del Chieri sembra essere totalmente d’accordo con questa affermazione: “Sotto un certo punto di vista rifarei tutti quanti gli sbagli che ho fatto. Grazie ad essi ho avuto la forza di reagire e di dimostrare veramente chi sono a 360 gradi sia dentro sia fuori dal campo“.

Il papà è sempre il primo idolo dei figli

Quattro anni fa però è stato un giorno memorabile per Sorrentino: “Esattamente il 21 gennaio 2019 ho parato il rigore di Cristiano Ronaldo a Torino. Anche perché poi siamo entrati in sfida e io continuavo a dire all’arbitro di dargliene un altro perché ero convito che non sarebbe riuscito a farmi gol. Infatti così è stato sia all’andata, sia al ritorno“.

La passione per il calcio però, Stefano, l’ha ereditata da papà Roberto. Parlando di idoli esce fuori anche il suo nome: “Se parliamo di portieri, mio padre. Se parliamo di giocatori a 360 gradi Diego Armando Maradona“.

Chi ha parato il primo rigore di Cristiano Ronaldo in Serie A

Per concludere Sorrentino rivela la sua passione per le auto. Se non avesse fatto il portiere infatti avrebbe voluto fare un lavoro legato ad esse: “Mi piacciono molto le macchine quindi una professione che potrebbe passare dal meccanico al pilota, al benzinaio, al gommista. Sicuramente sarei rimasto in quell’ambiente lì“.