Il Chieri debutterà in casa in questo campionato di Serie D nella giornata di domani contro il Vado. Il club piemontese non giocherà però allo stadio De Paoli di San Silvestro, sede delle gare degli azzurri fino all’ultima stagione, ma allo stadio Comunale di Gassino. Un trasloco che per le casse del club rischia di costare caro, come sottolineato dal neo presidente Alberto Gusella.
Il presidente del Chieri ha rilasciato una nota ufficiale in cui lancia l’allarme della situazione: “Secondo il bando fatto dal Comune di Chieri, il PSG di Pino Torinese, che si è aggiudicato la gestione dell’impianto San Silvestro, non solo ha diritto a riscuotere da noi 520 euro di affitto a partita (prima del nuovo bando erano 270), ma incamera pure gli incassi delle partite e quelli del bar del San Silvestro. Alla fine della fiera, sono circa 25 mila euro a stagione. Così noi non ce la facciamo“. Per questa situazione il club piemontese è costretto a giocare le sue partite casalinghe a Gassino, a cominciare da quella di domani contro il Vado. “Non avremmo mai voluto farlo, noi vogliamo giocare a casa nostra a Chieri, ma a queste condizioni non è possibile“.
Alberto Gusella, subentrato nella gestione del Chieri questa estate a Stefano Sorrentino, è decisamente amareggiato: “Sarei stato anche disposto a pagare l’affitto ma ora salta fuori che oltre a quella spesa non prendo neppure gli incassi dei biglietti e allora non ci sto. Lunedì lo abbiamo anche detto al Comune“. Comune a cui Gusella aveva chiesto tempo per la partecipazione al bando: “Abbiamo chiesto una deroga di un anno, poi avremmo partecipato. Dovevo organizzarmi, si tratta di gestire non solo il campo, ma anche la pista di atletica, il bar. Volevo capire come funziona“.
Roberto Quatroccolo, assessore allo Sport del Comune di Chieri, ha replicato così alle parole del presidente del club: “Il PSG ha offerto di lasciare al Chieri metà incasso, tolte le spese vive. Gusella ha rifiutato. Loro hanno presentato un piano economico finanziario in regola e avevano tutti i presupposti per la gestione così hanno vinto il bando“, sottolinea Quatroccolo, che evidenzia il fatto di aver proposto al Chieri di partecipare al bando: “Appena appreso dell’arrivo della nuova società ho chiamato subito Gusella, avrebbero avuto punti in più rispetto a chiunque solo per il fatto di essere di Chieri. Non hanno voluto partecipare e mi è sembrato strano visto che facevano discorsi di lunga gestione“.