A pochi giorni dalla gara del girone F contro lo United Riccione, il difensore del Chieti Diego Conson racconta lo stato d’animo della squadra. A partire dalle critiche arrivate nei mesi scorsi. “Fanno parte del gioco – spiega il difensore – Nel bene e nel male, chi gioca a calcio deve essere maturo sotto questo punto di vista. Non deve accusare il colpo”. C’è tanta attesa per la sfida dell’Angelini. Una gara che può dare un’ulteriore scossa agli abruzzesi dopo i deludenti risultati degli scorsi mesi.
Il Chieti è reduce dal cambio di allenatore: oggi in panchina siede Pasquale Luiso. “A livello personale ho sempre fatto il mio, ho dato il 100% negli allenamenti. Non guardo le cose a livello personale ma a livello di squadra. Siamo stati bravi a indirizzarci verso un finale di stagione degno. Luiso? Ci ha portato tanta semplicità. Chiede tanto a livello caratteriale”.
“Nelle ultime due partite abbiamo tirato fuori il carattere. Ha saputo toccare le corde giuste”. Parentesi quindi sulle poche reti subite. “Per un difensore non prendere gol è un motivo di orgoglio, i primi difensori sono gli attaccanti, va fatto un applauso anche a loro per la fase difensiva”.
Nel prossimo turno di Serie D, come accentato, arriva lo United Riccione. Una squadra che non ha mantenuto le aspettative di inizio stagione. Lo stesso Conson, infatti, ammette che “Loro sono stati costruiti per stare nei piani alti. La classifica può ingannare, ma hanno giocatori di qualità. Dobbiamo stare tranquilli, uniti e compatti anche nelle difficoltà. Il risultato a volte – e conclude – non è figlio dell’impegno”.