Chieti, Masawoud Moro: duttilità e sostanza al servizio di Chianese

Il barcone che attracca a Palermo, il sudore gettato per costruire un futuro stabile e il sogno di diventare calciatore. La favola è quella di Moro Tola Masawoud, centrocampista 23enne del Chieti che sta guidando la classifica del girone F di Serie D.

Masawoud Moro, dalle caratteristiche agli apprezzamenti di Beccalossi…

A 16 anni arriva con un barcone sulle spiagge della Sicilia. Quindi l’adozione in Italia nel 2022 dalla famiglia Tola Di Partinico. Masawoud Moro, oltre a essere un centrocampista molto duttile, è una pedina importante nello scacchiere di Mauro Chianese, allenatore del Chieti oggi primo in classifica. Tra campionato e Coppa Italia, il ghanese ha fatto registrare cinque presenze e ottime giocate. Su di lui ci sarebbero gli occhi di alcuni club professionistici. Ma a parlare bene del 23enne c’è anche Evaristo Beccalossi, icona del calcio italiano e legato al mondo Chieti.

Dopo sei turni, il Chieti è la capolista del girone F di Serie D con quattordici punti. Ma il dato che più salta all’occhio sono le zero reti subite: con la vittoria ai danni del Tivoli per 1-0, arrivata grazie al gol di Nicolò Positiglione, la formazione abruzzese si conferma l’unica squadra dalla Serie A alla D a non aver mai subito gol in questo inizio di campionato.

Masawoud Moro, la sua carriera

Masawoud Moro inizia la sua carriera con il Troina, avventura poi intervallata da un trasferimento all’Amat Pa. Quindi la chiamata della Cavese, nel 2020, che lo inserisce nell’U19 del club. A seguire le esperienze con le divise di Roccella e Bra, fino ad approdare a Chieti nella passata stagione.

Lo scorso anno, tra campionato e Coppa Italia, il centrocampista ha fatto registrare 29 presenze, un gol e tre assist. E tra le altre cose, anche il premio di ‘Miglior Giocatore Neroverde’. Masawoud Moro ha tutte le carte in tavola per disegnare il suo futuro in quello che, in tanti, definiscono ‘il calcio che conta’.

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Redazione