Una giornata di festa, quella del 14 aprile, per il Chieti del Patron Serra. In attesa di una salvezza che tra poco potrebbe anche essere aritmetica e del caldissimo derby contro la Vastese, i neroverdi hanno presentato alcune grandi novità. La prima è stata la realizzazione del Pullman ufficiale della squadra, marchiato con lo stemma e i colori sociali del club. Un investimento importante per una società che vuole ambire a tornare nel professionismo. Proprio a riguardo ha parlato il numero uno degli abruzzesi ribadendo la volontà della dirigenza di riportare in alto il club.
“Avere un pullman ufficiale non è da tutti– ha commentato il numero uno del Chieti. Con l’acquisto del pullman societario ho voluto aumentare e consolidare lo spirito di appartenenza e il senso di identità dei tifosi al club. Sto già lavorando per il futuro con il mio staff, voglio riportare il Chieti nella categoria che gli compete”. Infatti, come ricorda il comunicato stampa, oltre al pullman sarebbero in atto una serie importanti di cambiamenti come la ristrutturazione del centro sportivo e una nuova sede sociale tornata, dopo 20 anni, nella pancia dello stadio Angelini.
Nella festa prevista per celebrare gli importanti risultati raggiunti dal club, sia in campo che fuori, è stata anche annunciata la nomina di Giustino Angeloni a presidente onorario. “Chiudo gli occhi e penso neroverde“. Queste sono state le prime parole di Angeloni intervenuto davanti a squadra, sindaco e dirigenza al Teatro Maruccino.
“Non mi aspettavo questa proposta- commenta commosso il nuovo presidente onorario. Il Patron Serra mi ha preso in contropiede. Sono davvero onorato di questa cosa. Farò tutto il possibile perché quello che lui ha chiesto, ovvero il diverso rapporto e più completo con la città e con le sue varie componenti, possa avere me come un tramite necessario e opportuno”.
In attesa perciò che arrivi la salvezza sul campo il Chieti inizia a programmare la prossima stagione. L’obiettivo annunciato è quello di tornare tra i professionisti con la speranza che il nuovo pullman possa macinare tantissimi chilometri in giro per l’Italia.