E’ terminata con non poche polemiche la sfida tra Chieti e Sambenedettese. Nel corso del match, terminato 2-2, tra staff e giocatori ci sono state nel complesso sei espulsioni. Tra queste c’è anche quella di Alex Sirri, capitano dei rossoblu. L’ex Brindisi, che ha trovato anche il suo primo gol con la maglia dei rivieraschi, è stato espulso al 90′ dopo la rete dei teatini: “Mi sono sentito in dovere di far notare che era mano con rispetto senza aggredire nessuno (le immagini sono abbastanza chiare)” recita una prima parte del suo post pubblicato su Instagram.
Titolare inamovibile e capitano della Sambenedettese. Alex Sirri, uno dei pezzi pregiati del club rossoblu, ha voluto fare chiarezza in merito all’espulsione: “Mi sono preso sempre le mie responsabilità e ho sempre accettato i verdetti del campo con lealtà. Per il ruolo che ricopro mi sono sentito in dovere di far notare che era mano con rispetto senza aggredire nessuno (le immagini sono abbastanza chiare). Vedere quell’espulsione mi ha intristito molto per l’amore che ci metto per questo sport”.
Contro il Chieti il primo gol con la maglia dei marchigiani: “Anche se a 32 anni d’età non sono al 100% fisicamente, dove manco, ci metto il cuore. Sempre – prosegue – . Questo goal poteva avere un sapore diverso ma è stata comunque una bellissima emozione festeggiare il primo con questa maglia”.
Oltre a Sirri, sono stati espulsi anche Christian Barberini e Maurizio Lauro, che di logica conseguenza salteranno la partita contro L’Aquila. L’allenatore al termine della gara ha voluto dire la sua: “Diciamo che la partita è stata caricata durante tutta la settimana, cercando di metterla sul caos. A San Benedetto non abbiamo detto nulla: avevo solo detto che saremmo andati a fare un buon match ma nessuno ha parlato male del Chieti. Parliamo di calcio, non dobbiamo aver paura. Il problema arriva se la situazione degenera e non ci sono arbitri adatti a dirigere una sfida del genere. I giornalisti sono liberi di fare ciò che vogliono”.
Allenatore prosegue: “Abbiamo avuto tanti espulsi e abbiamo subito gol di mano. Non mi sembra che sia la prima volta che il Chieti segni di mano. Ci sono state delle situazioni gestite male, tutte a nostro sfavore. In campo la partita è stata corretta: ho detto ai giocatori nell’intervallo di non cadere in provocazioni, perché stavamo meritando di vincere”.