Il nuovo Chieti targato Ettore Serra, patron dei neroverdi, ha raccolto dodici punti nelle ultime sette giornate di campionato. Ultima, ma non per importanza, la vittoria di misura contro il Roma City grazie alla rete decisiva di Giovanni Di Renzo, al 41′ del secondo tempo.
Il club, attualmente, occupa l’ottava posizione del girone F. A quattro giornate dal termine, la zona play-off dista otto punti.
Al termine del match, Serra è intervenuto ai microfoni e ha partecipato alla consueta conferenza stampa: diversi i temi trattati.
Le dichiarazioni del patron Ettore Serra, al termine del match contro il Roma City – vinto per 1-0 – valido per il trentesimo turno di campionato.
“La vittoria vale sempre, che sia la prima o l’ultima giornata. Oggi abbiamo visto il Chieti di serra non tanto per la qualità quanto per lo spirito e determinazione. Penso sia scorretto fare il bilancio adesso, quelli si fanno semestralmente o annualmente: al termine del campionato vedremo dove siamo arrivati, sono convinto che se la determinazione uscita fuori nelle ultime partite la porteremo fino alla fine ci toglieremo una bella soddisfazione. Lo spirito di squadra e di gruppo, ormai, l’abbiamo raggiunto.
Oggi siamo una squadra di calcio che ambisce a fare bene. Di Renzo è uno dei ragazzi a cui tengo di più. All’inizio era stato messo da parte, dal mio arrivo abbiamo fatto valutazioni differenti: oggi si merita più di una maglia da titolare, sono molto contento per lui”.
“Nel corso della stagione abbiamo pagato piccoli errori e disattenzioni nelle fasi finali di alcuni match: ma fa parte dell’esperienza. Con la vittoria negli ultimi minuti contro il Roma City ci siamo ripresi ciò che in passato abbiamo dovuto lasciare sul campo.
Ho scelto Mauro Chianese perchè voglio vedere un buon gioco: abbiamo ancora tanto da migliorare, siamo carenti nella fase offensiva ma non devo recriminare nulla ai miei ragazzi per quanto fatto oggi: abbiamo creato molto. La strada è quella giusta”.
“Come dice sempre Massimiliano Allegri ai suoi ragazzi: “Non dobbiamo perdiamo prima della sosta o delle vacanze, sennò mi rovinate le feste”; personalmente devo ringraziare i miei che non me le hanno rovinate”.