Dal recente passato col Brindisi alla voglia di rimettersi in gioco. Ciro Danucci, allenatore attualmente disoccupato, in esclusiva ai nostri microfoni su futuro, Serie D e uno sguardo anche alla C, categoria dove vorrebbe tornare ad allenare non appena arriverà l’opportunità giusta. Danucci è reduce proprio dall’esperienza con i pugliesi. Lo scorso marzo, infatti, è arrivata la risoluzione contrattuale per far spazio a Nicola Losacco.
Ciro Danucci sul suo passato sulla panchina del Brindisi: “E’ stata la gestione peggiore nella storia della Lega Pro. Parlare di calcio non ha senso visto tutto quello che è successo. Non meritavo questa gestione così pessima, considerando anche tutto quello che abbiamo fatto l’anno scorso con enormi sacrifici. Gli stipendi non pagati e continui problemi di gestione del quotidiano fanno capire come alla fine il calcio giocato passa in secondo piano in determinate situazioni. Quando arrivi allo stadio e i ragazzi parlano di rimborsi e affitti diventa tutto molto più complicato”.
Danucci torna sul Girone H di Serie D: “L’Altamura è stata la squadra più continua che ha meritato la vittoria. Dalle altre pretendenti, in primis Nardò e Casarano, ci si aspettava molto di più perché hanno allestito delle rose importanti. Squadre con quel budget non possono non giocarsi il campionato fino alla fine. Già a febbraio il Casarano era molto lontano così come il Nardò. Penso che potevano fare molto di più”.
Quale sarà il futuro di Ciro Danucci? L’allenatore ha le idee piuttosto chiare: “Ho ricevuto diverse proposte. Voglio valutare bene e scegliere il progetto che più si addice al mio modo di vedere il calcio. Vorrei restare in Serie C perché comunque il Brindisi non mi ha dato la possibilità di potermi esprimere“.
Danucci-Samb, il contatto c’è stato: “In passato mi hanno chiamato diverse squadre, tra cui la Sambenedettese. E’ una piazza molto importante alla quale non puoi non dare peso. Un allenatore ci va molto volentieri anche per il calore del pubblico. Ho sempre allenato in piazze calde e quindi vorrei continuare con questo tipo di situazioni perché allenare in palcoscenici così dove si respira calcio ti fa sentire allenatore e grato per il lavoro che svolgi”.
Danucci, in conclusione, sul Girone C di Serie C: “E’ stato un campionato strano, la Juve Stabia è stata la sorpresa meritando la promozione con grandi prestazioni. Squadre come Avellino e Benevento non possono arrivare a 10-12 punti dal primo posto perché sono costruite con budget molto importanti. Anche il Taranto ha fatto bene, senza i punti di penalizzazione sarebbe al secondo posto. Capuano ha fatto un ottimo lavoro. Il Catania, invece, rappresenta una delusione perché con la rosa di cui dispone è riuscito a salvarsi solamente all’ultima giornata”.