“Il Gallo vuol tornare a cantare”: il Città di Gallipoli ‘made in Carrozza’ vicino alla D | FOCUS
In un primo antipasto d’estate, con i turisti che iniziano a campeggiare sulle paradisiache spiagge ioniche, a Gallipoli non si parla d’altro al di fuori della Serie D. Un obiettivo concreto, alla vigilia probabilmente difficile, ma ora come non mai a un passo. Più che a un passo, a 90 minuti, ovvero quelli che separano il Città di Gallipoli dall’approdo in quarta serie per la prima volta nella sua storia. Ebbene sì poiché, nonostante molti di voi ricordino i giallorossi in Serie B in un tempo non così lontano, la neonata società guidata dai fratelli Carrozza ha da poco fatto il suo esordio nel mondo del calcio. Il sodalizio gallipolino ha fatto subito la voce grossa, vincendo la Promozione prima e il Girone B di Eccellenza poi, perdendo la finale play-off solo ai calci di rigore ma regalandosi una nuova strada per la Serie D. Questa passa attraverso i play-off nazionali, inaugurati dal doppio successo contro il Città dei Sassi e proseguita con il roboante 4-1 rifilato all’Agropoli. Con un vantaggio consistente ma non rassicurante, i ragazzi guidati da un altro Carrozza, Sandro, sono prossimi a raggiungere un incredibile traguardo.
Città di Gallipoli, stagione super ma manca la ciliegina sulla torta
Il raggiungimento della Serie B per la città di Gallipoli è stato allo stesso momento croce e delizia. Dopo l’esperienza in cadetteria, si sono aperti scenari inimmaginabili poco prima. Arrivato il fallimento, per il popolo gallipolino è iniziato un vero e proprio calvario che ha difatti riportato i giallorossi nei meandri del dilettantismo. Tra dissidi societari e malumori tra la tifoseria, a portare una ventata d’aria fresca ci hanno pensato i fratelli Carrozza nel 2020. Una sorta di scissione dalla vecchia società e ribattezzata sotto il nome di ASD Città di Gallipoli. Il pubblico ha appreso con grande entusiasmo questa decisione, umore certificato dalle numerose code ai botteghini nonostante si parli di campionati dilettantistici.
Allestista una signora squadra, il Città di Gallipoli ha dominato il campionato di Promozione ripetendosi quest’anno anche nel campionato di Eccellenza. Scherzo del destino, nel girone B, era presente anche il Gallipoli Football 1909 dando vita a un derby stracolmo di storia e significato. Ritornando al calcio giocato, dopo aver vinto il testa a testa con l’Ugento in regular season (decisivo lo 0-5 nello scontro diretto) la squadra gallipolina ha estromesso i rivali anche nel doppio confronto dei play-off. Giunti al faccia a faccia con il Manfredonia per la Serie D, Scialpi e compagni si sono dovuti arrendere solo ai calci di rigore. Lacrime amare versate sul neutro del Curlo di Fasano, ma all’orizzonte una nuova opportunità di Serie D attraverso i play-off nazionali. Questi stanno al momento dando ragione al Gallo, con un piede e mezzo in quarta serie dopo lo straripante 4-1 contro l’Agropoli. Mai cantar vittoria prima del triplice fischio, ma l’ottimo organico salentino può portare a termine la propria missione.
Da un Carrozza all’altro, il grande lavoro dell’allenatore Alessandro
Rimarcata la grande abilità societaria del presidente Vincenzo Carrozza, lo stesso va fatto con il suo omonimo in campo Alessandro. ‘Sandro’ per tutti, gallipolino doc, Carrozza ha saputo imprimere un gioco moderno alla squadra per tutto l’arco della stagione, play-off compresi. Analizzando la carta d’identità dei calciatori, emerge come sia riuscito a tirar fuori il meglio da una rosa farcita di under. Il classe 1982 – con un passato da calciatore anche in Serie A – è affiancato dal suo vice Francesco Di Gennaro, tra i protagonisti della cavalcata del Gallipoli in Serie B.
Un 3-5-2 versatile e propositivo quello sfoggiato dal Città di Gallipoli in questa stagione, guidato dall’esperienza di Benvenga e Fruci in difesa a protezione della porta dell’ottimo Passaseo. Dicevamo della grande forza degli under, tra cui spiccano l’esterno Chiatante – 9 gol in campionato – e l’attaccante scuola Lecce Samuele Oltremarini, in gol anche nell’ultima uscita contro l’Agropoli. A centrocampo la saggezza tattica di Scialpi e il dinamismo di Caputo e Sansò, quest’ultimo autentico uomo in più nel finale di stagione. In attacco inamovibile Quarta, al suo fianco si alternano bomber Iurato e Perchaud, colpo a effetto dell’ultimo mercato invernale.
Domenica 18 giugno, la finale di ritorno coincide con l’ultimo step verso la Serie D. L’intera città ionica, seppur con un progetto nuovo di zecca, ha voglia di riprendersi un posto in prima fila nel dilettantismo nazionale. Per farlo servirà la stessa determinazione sfoggiata settimana scorsa al Bianco.
A cura di Michele di Vincenzo