La sconfitta per 1-0 contro il Cittanova ha posto la parola fine al sogno del Trapani di conquistare la Coppa Italia di Serie D. Ai calabresi è di fatto bastato il gol di Meola al 9′ per vincere la partita e avanzare così ai quarti di finale della competizione.
Alla fine del match contro il Cittanova è intervenuto l’allenatore granata Massimo Morgia, che nonostante la sconfitta fa i complimenti ai suoi giocatori:
“Posso dire che i miei ragazzi hanno lottato tanto. Sotto questo aspetto sono contento. Hanno dimostrato voglia di lottare e di esserci e siamo andati vicini al pareggio nonostante la doppia inferiorità nuemrica. In questa partita ho dato la possibilità a chi aveva giocato meno di mettersi in mostra. Tutto sommato chi è entrato in campo non ha deluso.
In questo momento ho una rosa limitata, complici anche gli infortuni di Luppo e di Buffa. A centrocampo ho dovuto sperimentare alcune scelte“.
Nel corso della conferenza stampa, Morgia si è lamentato di alcune scelte arbitrali:
“Se l’arbitro fosse stato più equo, ci avrebbe dato un rigore netto. La partita per come si è svolta non meritavamo di perderla.
Nell’occasione del rigore loro, c’era un fallo netto su Pagliarulo che non è stato fischiato, ma non dobbiamo cadere in provocazioni. Sotto 1-0 non possiamo regalargli un uomo in più, senza competere alla pari“.
I siciliani, dopo un inizio di stagione positivo, con tre successi nelle prime quattro partite, sono incappati in una serie negativa ottenendo quattro punti nelle successive sette partite. Nel corso di questa stagione il Trapani ha avuto una stagione molto altalenante che ha portato all’esonero prima di Moschella e poi di Criaco e l’arrivo dell’ex Vigor Lamezia Massimo Morgia. In questo momento i siciliani occupano la tredicesima posizione in classifica con 28 punti, frutto di 7 vittorie, 7 pareggi e 8 sconfitte. La zona playout, al momento, dista 5 punti, ma il Trapani ha tre gare in meno rispetto al Rende. La Serie A, sfiorata nel 2015-2016, ora è lontanissima, ma i tifosi trapanesi sperano, quanto prima, di tornare tra i professionisti.