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Civitanovese, il DS Claudio Cicchi rassegna le dimissioni

Dimissioni annunciate, quelle del direttore sportivo della Civitanovese, durante una conferenza stampa lampo organizzata nella giornata di ieri

Scossone in casa Civitanovese, dove Claudio Cicchi ha deciso di dimettersi dal ruolo di direttore sportivo.

La comunicazione è arrivata nel pomeriggio di ieri, durante una conferenza stampa convocata dallo stesso dirigente nella sede del club rossoblù.

Le dimissioni di Cicchi giungono in un momento critico per la squadra, penultima in classifica con 17 punti e in piena lotta per la salvezza. Il pareggio interno contro il Roma City, che avrebbe dovuto rilanciare le ambizioni dei marchigiani, ha invece acuito il malcontento della tifoseria, culminato in una dura contestazione con striscioni ed una parziale diserzione degli spalti.

Cicchi, che aveva assunto l’incarico nel settembre 2023, guidando il club alla vittoria del campionato di Eccellenza e alla promozione in Serie D, era stato spesso oggetto di critiche per le difficoltà stagionali della squadra. In un incontro successivo con il presidente Mauro Profili e il presidente onorario Daniele Maria Angelini, è emersa la volontà della società di ricompattare l’ambiente per non perdere di vista l’obiettivo salvezza. Non è infatti escluso che la proprietà possa provare a far cambiare idea al dirigente, non avendo lo stesso club ancora accettato le dimissioni dell’ex Juventus.

Civitanovese, Cicchi: “Faccio un passo indietro”

Nel corso della conferenza stampa, Cicchi ha commentato le critiche ricevute e spiegato le ragioni del suo passo indietro: “Prendo atto delle critiche dei tifosi. So che il presidente Profili, tra il primo e il secondo tempo, è andato a parlare con alcuni di loro fuori dallo stadio e questi hanno individuato in me il capro espiatorio. Io sono abituato a prendermi le mie responsabilità, così faccio un passo indietro”.

Cicchi ha poi voluto dedicare un pensiero alla sua esperienza a Civitanova, sottolineando il legame con la piazza e la società: “Ho conosciuto persone straordinarie, è stato un onore lavorare in questa società e per questa città. Civitanova era una piazza in cui volevo andare prima di terminare la mia carriera. Abbiamo vinto un campionato splendido e si è creato un gruppo unitissimo: dalla segreteria allo staff tecnico, fino alla dirigenza, tutte persone straordinarie. La decisione di lasciare mi è costata tantissimo. Ho ricevuto anche qualche messaggio di stima, uno in particolare di un tifoso che mi ha fatto molto piacere”.

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