Ecco dove potrebbe giocare il nuovo Chievo di Pellissier: che scalata per i veronesi
La Clivense di Pellissier cerca l’accordo con il San Martino Speme. Quest’ultima, retrocessa in Eccellenza, ha militato nel girone C di Serie D
Dalla vittoria della Terza Categoria fino al gran successo riscosso con il progetto Equity Crowdfunding, passando per i trionfi in Coppa Provincia di Verona e Titolo Provinciale.
Si presenta così la Clivense di Sergio Pellissier che, preparandosi alla nuova stagione, lancia contemporaneamente uno sguardo anche al San Martino Speme, squadra che dovrebbe prendere parte al prossimo campionato di Eccellenza.
Clivense, si cerca l’accordo con il San Martino Speme
Sarà una stagione importante quella della Clivense che, al momento, pare abbia intensificato i rapporti con il San Martino Speme (squadra veronese retrocessa in Eccellenza al termine della scorsa stagione). Come già anticipato dalla nostra redazione qualche settimana fa, Pellissier e la società tutta pareva fosse interessata a costruire un’ipotetica fusione con altre società. Noi ne citammo tre ma, al momento, quella più vicina all’accordo pare esser proprio il San Martino Speme.
Un accordo che, se andasse in porto, cambierebbe radicalmente la storia sportiva della Clivense. La squadra infatti, si troverebbe dirottata immediatamente in Eccellenza. Viste anche le importanti ambizioni del Presidente Pellissier, se venisse trovato definitivamente un accordo, la Clivense andrebbe a disputare una stagione da protagonista assoluta. E nel mirino, c’è sempre il possibile derby con il Chievo di Campedelli.
Calciomercato Clivense
Calciomercato che inizia ad entrare nel vivo ma che, di logica conseguenza, al momento non bussa in casa Clivense. La società infatti, come ampiamente giustificabile, pare stia attendendo l’esito in merito all’ipotetica fusione con il San Martino Speme.
Solamente una volta andato in porto l’accordo, Pellissier e la dirigenza potranno ‘sedersi a tavolino’ per programmare la stagione, andando quindi a individuare anche quelli che dovranno essere i protagonisti.
A cura di Davide Balestra