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Clivense, Pellissier: “L’obiettivo è sempre arrivare tra i pro”

Pellissier Clivense

Il presidente della Clivense Sergio Pellissier ha parlato ai microfoni del ‘Corriere del Veneto‘ trattando diverse tematiche. Dall’amichevole amarcord contro il Mantova al prossimo campionato di Serie D, passando per i tanti club veneti che tanto bene hanno fatto null’ultima stagione di Serie B.

Pellissier

L’ex attaccante e storico capitano del Chievo Verona ha giocato in B un solo anno. Risultato? 22 gol in 38 partite e promozione in Serie A dopo appena un anno con il suo Chievo. Proprio quella A in cui ha firmato record su record, soprattutto in maglia gialloblu. Pellissier contra 459 partite giocate nella massima serie italiana, condite da 112 reti e 37 assist. Numeri davvero incredibili.

“Non vince per forza chi ha il budget più alto. A Verona sono bravi a risolvere i problemi”

La Clivense di Pellissier contro il Mantova. Un amichevole dal gusto storico. “L’amichevole di oggi contro il Mantova a Veronello? È un bel salto indietro nel tempo. Ho fondato la Clivense insieme a Enzo Zanin (ex portiere gialloblù negli anni 90, ndr) proprio perché non potevo accettare che la storia del Chievo finisse nel nulla. Sarà emozionante per un giorno rivedere i campi, gli spogliatoi, il ristorante. Sono tornato a provare l’emozione dell’attaccamento ai nostri colori”.

La Clivense continua la scalata verso i professionisti. La promozione in D dall’Eccellenza è stata molto importante. Un piccolo passo che però rende sempre più concreto e solido il progetto di Sergio Pellissier e della società veneta. “La serie D? Un campionato equilibrato, dove c’è chi investe oltre un milione, ma si può vincere anche senza avere per forza il budget più alto: il nostro obiettivo è sempre arrivare tra i professionisti”.

“Avere una grande piazza non basta”

Pellissier ha messo da parte la sua Clivense e si è soffermato anche in generale su quello che è il calcio veneto. Tante piazze hanno fatto molto bene nell’ultima stagione. L’Hellas è riuscita a salvarsi nello spareggio finale contro lo Spezia. Sudtirol e Venezia hanno disputato i play-off e il Cittadella si conferma ormai anno dopo anno una costante nel campionato di B. Anche in Lega Pro c’è la presenza di piazze venete con Piacenza e Vicenza.

“L’Hellas? Non credevo si salvasse, ma al Verona sono bravissimi a trovare i problemi e risolverli: ora sanno che cosa serve per fare meglio. Possibilità di A per il Venezia? Tutti hanno chance, come insegna il Südtirol, però credo che la forza del Venezia sia l’avere dietro una società importante. Il Cittadella è stato sfortunato perché ha perso due finali playoff per la A: poteva davvero salire, e aggiungerei che lo meritava. Padova e Vicenza? Il fatto che due piazze così importanti siano ancora in C ti fa capire quanto, paradossalmente, avere una grande piazza non basti”.