Entusiasmo, gioventù e scaramanzia. Marrone: “Costruiamo il nostro futuro con passione”
Testa, cuore e passione. In una qualsiasi realtà calcistica questi tre elementi non possono mai mancare: una base solida sopra cui poter costruire il proprio successo. E il Club Milano è consapevole di voler ambire a qualcosa di più grande rimanendo, però, sempre con i piedi ben ancorati a terra. Il presidente dei biancorossi, Guido Marrone, che abbiamo raggiunto nella sede del ritiro precampionato del club, ci tiene a specificarlo ai nostri microfoni: “Non abbiamo la ‘sindrome di Dio’ come la chiamo io: dobbiamo analizzare i nostri errori per poter migliorare sotto ogni aspetto. Solo così potremo crescere”.
Club Milano, Marrone: “E’ tutta una prima volta per noi”
Il Club Milano, società fondata nel 2017, dopo un cammino trionfale in Eccellenza, è pronta a giocarsi le proprie carte anche in Serie D. Un unicum nella storia del club. Motivo di orgoglio per il presidente, consapevole della programmazione attuata e del grande lavoro della squadra in campo.
“E’ tutta una prima, siamo sommersi da sensazioni positive. Abbiamo riconfermato in toto il gruppo che avevamo, lo stesso che ci ha condotti a raggiungere questo traguardo della Serie D. Siamo riusciti a coronare quello che inizialmente era un sogno, grazie ai nostri ragazzi e alla compattezza della società. Adesso viviamo questa nuova avventura con un entusiasmo incredibile cercando di fare il meglio. E’ una categoria molto difficile: ci faremo trovare pronti con impegno e dedizione. Speriamo che la compattezza del gruppo possa rivelarsi, anche quest’anno, il nostro maggior punto di forza”.
Il cuore oltre la mente. Marrone: “Ecco il mio ricordo indelebile”
“Semifinale degli spareggi nazionali. L’andata contro la Godigese termina 1-1. Ci giochiamo tutto nella gara di ritorno: alla fine del primo tempo siamo sotto di due reti. Ormai, ad un passo dall’eliminazione ecco che accade l’impensabile. Al quinto dei sei minuti di recupero ribaltiamo il risultato grazie al gol del 3-2. Siamo impazziti di gioia. Un ricordo indelebile che rimane nella mente e nel cuore”.
L’imprevedibile e la bella gioventù
L’imponderabilità. Un concetto tanto mistico quanto romanzesco: un termine che Marrone sottolinea con grande interesse e che adegua ad una realtà – il Club Milano – che, giorno dopo giorno, rafforza la propria identità nel calcio dilettantistico. “Così come nella vita, anche nel calcio c’è il fattore dell’imponderabilità. Non a avremmo mai pensato di poter essere già in serie D a questo punto del nostro progetto. Certamente, la società e il compartimento tecnico hanno sempre lavorato orientandosi verso una programmazione di livello alto. Questo modo di affrontare le cose ci permette di essere fiduciosi anche in prospettiva futura.
Oltre la prima squadra, con un’età media molto bassa, disponiamo di un settore giovanile che stiamo costruendo con tanta competenza e passione. Due dei nostri piccoli calciatori, classe 2008 e 2009, sono passati in squadre professionistiche. Il nostro, è un percorso iniziato da pochi anni che ci ha già regalato diverse soddisfazioni”.
“Obiettivo per il futuro? Non facciamo nessuna previsione, siamo scaramantici. Ecco cosa mi aspetto da questa stagione…”
“Lotteremo per centrare una salvezza tranquilla in un campionato dove ci sono squadre con un blasone straordinario. Per quanto riguarda il settore giovanile, dobbiamo ambire a buoni risultati e cercare di ripeterci dopo i successi della scorsa stagione. Dove sarà il Club Milano tra cinque anni? Non facciamo nessuna previsione, anche perché siamo scaramantici (ride ndr)”.
Una prima volta, dunque, che in qualsiasi caso rimarrà nella storia del club. Nessun timore reverenziale nei confronti di una nuova categoria ma un pizzico di sana follia che può portare ad ambire a risultati a volte impensabili, sussurrati all’orecchio oppure, riportando le parole di Marrone, “tenuti nel profondo del cuore e della mente”.