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Da Cava de’ Tirreni alla Serie A, dove Massimo Coda vuole riportare il suo Lecce

La Campania è storicamente famosa per la sua importante produzione di calciatori, in particolare di attaccanti. Da Ciro Immobile a Lorenzo Insigne, passando per Fabio Quagliarella, Antonio Di Natale e anche Massimo Coda.

Coda è un centravanti esperto, che conosce bene le categorie del nostro in calcio, in particolare la Serie B. Forte fisicamente, buona tecnica e un fiuto del gol che spesso e volentieri hanno portato a lui e alle sue squadre tante soddisfazioni dal punto di vista dei risultati.

Campano DOC; nato e cresciuto a Cava de’Tirreni, ha esordito a 16 anni con la sua Cavese in Serie C2 nella stagione 2004-05 con in squadra, tra le altre cose, una bandiera del calcio locale come Catello Mari, difensore morto nel 2006 a causa di un incidente stradale.

Dopo un’esperienza in Svizzera con il Bellinzona, Coda torna in Italia per vestire la maglia prima della Cisco Roma in Serie C2 e poi del Treviso in Serie B dove, però, non troverà spazio. Dopo un’altra parentesi poco produttiva a Crotone, l’attaccante inizierà a metter in evidenza quelle che sono le sue doti di finalizzatore. Lo farà con la Cremonese in Serie C per ben tre stagioni, totalizzando 24 gol in 81 presenze, numeri che gli varranno l’interessamento del Bologna in Serie A.

Con gli emiliani, però, non è mai scattata la scintilla, e senza mai totalizzare una presenze torna di nuovo in C per giocare con il Siracusa prima e con il San Marino poi, squadra con la quale totalizzerà 10 reti nel 2012-13.

Nel 2013 lo acquista il Parma, ma anche in quell’occasione verrà girato in prestito. Questa volta niente Italia, bensì in Slovenia per vestire la maglia del Gorica nella prima divisione locale. Farà molto bene, segnerà 18 reti e vincerà anche una coppa nazionale.

L’esordio in Serie A è finalmente arrivato

Dopo un lungo girovagare, Massimo Coda fa il suo esordio in Serie A in un Parma-Cesena terminato 0-1 in favore degli ospiti. Oltre alla gioia dell’esordio, arriva anche l’indescrivibile sensazione di iscriversi in un tabellino dei marcatori di Serie A, perché Coda sarà decisivo con un suo gol per la vittoria del Parma in un 3-2 pirotecnico contro il Chievo Verona.

Svincolato, ma di ritorno nella sua Campania

Rimasto svincolato dopo il fallimento dei Ducali, Massimo Coda torna in Campania per vestire la maglia della Salernitana. Il bilancio della stagione 2015-2016 è positivo sul piano personale: l’attaccante collezionerà 40 presenze segnando 15 gol in Serie B, due dei quali nel doppio confronto play-out contro il Lanciano (1-4 e 1-0 i risultati che determinano la salvezza dei campani a e la retrocessione dei rossoneri in Lega Pro).

Gli anni d’oro di Benevento

A Benevento si respirava aria di Serie A per la prima volta nella storia, e la società decise di assicurarsi da subito le prestazioni sportive di un centravanti esperto come Coda. Ancora oggi al suo nome sono legate le prime vittorie dei sanniti nella massima serie: il gol vittoria contro il Chievo, la doppietta alla Sampdoria e, nel 2017-18, nonostante la retrocessione realizzerà 4 gol.

Nel campionato di Serie B 2018-19 totalizzerà 21 gol in 34 presenze, classificandosi secondo nella classifica dei marcatori dietro a un inarrestabile Alfredo Donnarumma. Questo bottino di reti varrà i play-off, ma i sanniti non riusciranno a centrare la promozione nella massima serie per via della sconfitta per 3-0 contro il Cittadella nel match di ritorno (andata 1-2 al “Tombolato” in favore del Benevento).

In giallorosso, tra le altre cose, realizzerà anche la sua prima tripletta in carriera. Quale palcoscenico migliore se non quello del “Bentegodi”, casa dell’Hellas Verona che venne sconfitto per 3-0.

Capitolo Lecce e un sogno Serie A più vivo che mai

Da un giallorosso all’altro nel giro di poco tempo. Questa volta Coda ha scelto il Salento, ossia il Lecce dove dal 2020 continua a battere record su record. Con 22 gol segnati in 36 partite si laurea capocannoniere della Serie B 2020-21, contribuendo al raggiungimento dei play-off da cui il Lecce verrà poi eliminato in semifinale dal Venezia.

Nella stagione successiva, grazie a una doppietta nel successo casalingo contro l’Ascoli, Coda sorpassa lo storico attaccante Pietro De Santis piazzandosi in vetta alla classifica dei marcatori più longevi del club salentino in Serie B.

Nell’ultima partita del suo Lecce ha centrato un altro record personale: grazie al gol vittoria siglato contro il Frosinone, Coda non solo ha realizzato il suo 19esimo centro stagionale, ma ha anche centrato il gol numero 100 in Serie B.

Numeri alla mano siamo a 159 gol tra Serie A, Serie B e Serie C. Con il Lecce, attualmente, è a quota 41, ma se il rendimento continuerà ad essere così le statistiche dovranno essere riaggiornate, ovviamente, in positivo.