Chieri, Conrotto: dalle 500 presenze agli esordi con l’Inter

Nel girone A, tra i più difficili di tutta la categoria, Il Chieri sta battagliando col Novara capolista, oltre che al Varese, alla sorpresa Sanremese e a tante altre squadre per i piani alti della classifica. Per vincere servono tanti gol e una difesa di ferro, proprio in quest’ultimo reparto gli azzurri si affidano da tempo ad uno dei veterani della categoria, arrivato da poco alle 500 presenze in carriera. Oggi, 10 aprile, è entrato ancora di più nella storia del Chieri, segnando il gol che vale la prima vittoria dei piemontesi da quando è arrivato Sorrentino.

Parliamo di Giorgio Conrotto, classe 1987 e leader dei piemontesi insieme al capitano Fabio Benedetto. Il centrale difensivo ha raccontato a SerieD24.com la sua storia, attraversando la sua carriera, dagli esordi con la Primavera dell’Inter al legame indissolubile con il Chieri.

La prima esperienza di Conrotto a Chieri

Conrotto è da quattro stagioni di fila al Chieri, con un’esperienza precedente nella stagione 2012-2013. “Il mio obiettivo è di concludere la carriera qua a Chieri. Rispetto a nel 2012, dove avevo ancora 25 anni ho una visione diversa del calcio. Sono felice di essere ritornato perchè sentivo di avere ancora qualcosa da dire per questa piazza“.

Sui giovani più interessanti all’interno della rosa: “Qui a Chieri sono passati molti giovani interessanti, tra tutti Marras, che è stato appena acquistato Monza. Oltre a lui, mi viene da citare anche Gabriele Balan, centrocampista classe 2000 arrivato quest’estate dalla Promozione. Loro sono la prova che anche le serie inferiori sono dense di potenziali talenti“.

Conrotto con la fascia di capitano al braccio

Il Chieri ha stupito tutti, con una partenza a dir poco super, frutto di un grande lavoro societario. “Sapevamo tutti del valore della rosa, ma nessuno si aspettava una partenza del genere. Certo, nelle ultime gare c’è stato un calo, ma è stato frutto dell’infortunio di due giocatori chiave per noi. Purtroppo, abbiamo pagato il fatto di avere una rosa abbastanza corta“.

Sul legame con la società e la città: “Dopo Fabio Di Benedetto, sono il giocatore che è a Chieri da maggior tempo, e la cosa non mi può altro che inorgoglire. Qui ho trovato subito un ambiente pulito e professionale. Siamo in Serie D da tredici anni di fila ed abbiamo a disposizione un centro sportivo da categorie superiori“.

L’esperienza all’Inter con Balotelli e Bonucci

Da non dimenticare l’esperienza con la Primavera dell’Inter, nella stagione 2006/2007, anno in cui i nerazzurri avevano in rosa nomi del calibro di Mario Balotelli e Leonardo Bonucci. “Venivo dalle esperienze con il Giaveno e Pizzighettone (in Serie D e C), quindi, per me fu strano ritornare a giocare solo contro i miei pari età. Se dovessi ritornare indietro, preferirei arrivare all’Inter da più giovane, in quell’annata ero tra i più anziani, ma in generale nella rosa c’erano molti classe 87′ o 88′. Giocare per l’Inter fu comunque bellissimo. Poi quell’anno lì vincemmo il campionato, con giocatori del calibro di Balotelli, Bonucci, Siligardi, Bolzoni e Biabiany“, chiude Conrotto.

A cura di Niccolò Parenti

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