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Consiglio Federale, Ancona escluso dalla C: dovrà ripartire dai dilettanti

Ancona

Ora al sindaco Silvetti l’incarico di trovare un nuovo acquirente per poter ripartire dai dilettanti

Dopo la bocciatura della Covisoc, adesso è arrivata anche la decisione del Consiglio Federale: l’Ancona è stato escluso dal prossimo campionato di Serie C. Lo storico club, quindi, dovrà ripartire dai dilettanti.

Adesso la FIGC incaricherà il sindaco Silvetti a cercare un nuovo progetto, possibilmente attraverso bando pubblico, a cui non potrà prendere parte nessuno dei componenti dell’ultima società.

Una volta trovato un possibile acquirente, la nuova proprietà scelta dal primo cittadino di Ancona dovrà chiedere l’iscrizione in sovrannumero al campionato di Serie D o al campionato di Eccellenza di riferimento, a seconda del fondo perduto.

Adesso che è stata ratificata l’esclusione dell’Ancona, ricordiamo che a ‘beneficiarne’ sarà il Milan U23. Nessuna squadra di Serie D, vincitrice dei playoff nei rispettivi gironi, verrà ripescata. Il club marchigiano infatti è stato l’unico escluso dal prossimo campionato di Serie C.

Il futuro dell’Ancona dopo il Consiglio Federale: cosa dice il regolamento

Il procedimento sopra elencato, nello specifico, è regolato dall’articolo 52 comma 10 delle NOIF, ovvero le Norme Organizzative Interne della FIGC. Riportiamo di seguito la parte di interesse. “In caso di non ammissione al campionato di Serie A, Serie B e di Serie C il Presidente Federale, d’intesa con il Presidente della LND, previo parere della Commissione all’uopo istituita, potrà consentire alla città della società non ammessa di partecipare con una propria società ad un Campionato della LND, anche in soprannumero, purché la stessa società:

a) adempia alle prescrizioni previste dal singolo Comitato per l’iscrizione al Campionato;
b) non abbia soci e/o amministratori che abbiano ricoperto, negli ultimi 5 anni, il ruolo di socio, di amministratore e/o di dirigente con poteri di rappresentanza nell’ambito federale, in società destinatarie di provvedimenti di esclusione dal campionato di competenza o di revoca dell’affiliazione dalla FIGC.
Qualora fosse consentita la partecipazione al Campionato Interregionale o al Campionato Regionale di Eccellenza, la società dovrà versare un contributo alla FIGC nel primo caso non inferiore ad euro 300.000,00 e nel secondo caso non inferiore ad euro 100.000,00. E’ facoltà del Presidente, d’intesa con i Vice Presidenti della FIGC, con il Presidente della Lega Dilettanti e con i Presidenti delle componenti tecniche stabilire un contributo superiore al predetto minimo
“.

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