Coppa Italia Eccellenza, scendono in campo in 7 e la gara dura 37 secondi | VIDEO
Episodio assurdo nella partita di Coppa Italia di Eccellenza Puglia tra Manfredonia e Polimnia. Gli ospiti sono scesi in campo con 7 giocatori, ma non solo. Un giocatore rossonere pare abbia finto un infortunio dopo appena 37 secondi al fine di interrompere il match.
L’episodio assurdo di Coppa Italia
In programma allo Stadio di San Ferdinando era in programma Manfredonia contro Polimnia, gara valida per il terzo turno della Coppa Italia di Eccellenza Puglia. Il vincitore avrebbe avuto l’accesso alle finali regionali. In campo però accade la farsa: a scendere sul terreno di gioco, insieme al Manfredonia, solo 7 giocatori del Polimnia, il numero minimo per poter disputare l’incontro.
Pochissimi secondi dopo al calcio d’inizio, un giocatore ospite sembra accusare un infortunio in modo da fermare il gioco. L’arbitro, che nota subito l’accaduto e comprendendo che i rossoverdi non potranno continuare in 6, decide di porre fine al match. Il risultato omologato sarà quindi di 3-0 per il Manfredonia. Poche ore dopo, il Polimnia pubblicherà la propria distinta con annesso comunicato stampa.
Il comunicato del Polimnia: “Si sono voluti vendicare”
“La nostra squadra si è presentata con 19 giocatori e 5 accompagnatori, tra i quali il presidente Mario Centrone. Al momento dell’arrivo al campo, due steward hanno negato l’ingresso al campo al Presidente, ai dirigenti ed all’accompagnatore ufficiale della Polimnia. Stando a quanto dichiarato dagli steward, il presidente del Manfredonia si sarebbe offerto di far entrare ai soggetti lasciati fuori dall’impianto solo dopo il pagamento del biglietto di 10 euro ciascuno, nonostante la loro presenza nella distinta“.
“Lo stesso ha voluto ‘vendicarsi’ del trattamento ricevuto a Polignano durante la partita di campionato tra Polimnia e Manfredonia, in occasione della quale afferma di essere stato lasciato per l’intera gara sotto la pioggia e di aver pagato il biglietto per l’ingresso allo stadio”.
Il duro comunicato continua: “Avremmo gradito che qualsiasi problema ci fosse stato fatto presente e chiarito nel momento accorso, senza mettere in atto a distanza di un mese pietosi teatrini e comportamenti altamente irriguardosi e oltraggiosi verso una società che si è sempre contraddistinta per essersi comportata nel miglior modo possibile, sia in campo e sia fuori dal campo”.
Le accuse riguardano anche questioni di sicurezza: “Inoltre, nell’impianto non era presente né forza pubblica né ambulanza, e rimanendo all’esterno dell’impianto non ci è stato permesso di assistere e tutelare i nostri ragazzi nelle operazioni inerenti la gara”.
A cura di Edoardo Discacciati