I cugini Cannavaro, seconda generazione e un sogno: “La Serie A col Napoli”
Andrea e Manuel. Figli (e cugini) d’arte. Di cognome fanno Cannavaro, Andrea figlio di Fabio, Manuel di Paolo. Giocano nella stessa squadra, il Real Casalnuovo, alle porte di Napoli, che milita in Serie D. Come tutti i ventenni (Manuel un po’ di più) sognano in grande, anche se, nel loro caso, consapevoli che sarebbe già tanto fare la metà del percorso dei loro papà.
Il rapporto coi genitori, il tifo per il Napoli, le ambizioni e, appunto, i sogni, da coltivare e provare a realizzare: tutto il mondo di due ragazzi che non sembrano sentire il peso di un cognome ingombrante.
I cugini Cannavaro, l’elogio a Fabio e Paolo
Andrea Cannavaro non esita dall’elogiare subito la propria importante figura genitoriale, nonché l’attuale allenatore dell’Udinese: “Portare un cognome importante mi fa sentire fiero. So che non potrò mai essere una persona “normale”, ma questo mi spinge a cercare la migliore versione di me stesso. In campo somiglio a mio padre Fabio nell’elevazione e nell’esplosività. Fuori, dicono che lo ricordi da giovane, per la luce negli occhi e l’allegria“. Parlando di Manuel, invece: “A mio cugino ruberei la capacità di non abbattersi mai. Per lui il verbo “riposare” non esiste. Ammiro il suo spirito di sacrificio“.
Anche Manuel Cannavaro è subito pronto a ringraziare il padre: “Chiedo spesso consiglio a papà Paolo, perché per me è un modello di vita. Un suo consiglio? Divertirmi, ma avendo chiaro dove voglio arrivare“.
Reginaldo: “Sono contento di giocare con Andrea e Manuel”
Reginaldo Ferreira da Silva, ex Serie A e attaccante del Real Casalnuovo, è molto entusiasta di giocare insieme ai due cugini: “Ho giocato in Serie A, oggi sono in D, ma il Real Casalnuovo è il mio Real Madrid. E lo stare insieme a ragazzi come Andrea e Manuel mi fa sentire ancora giovane“.