Custode entra in campo e sospende partita in U17. Il sindaco: “Non era autorizzata”

Tra le pagine che il week end calcistico ci ha appena lasciato ne arriva una alquanto curiosa e clamorosa dal foggiano. Allo Stadio Comunale di Troia, durante un incontro di calcio femminile tra Foggia Under 17 e Nitor Brindisi, il custode dell’impianto è entrato in campo per sospendere la partita. Tra lo scetticismo generale, la partita è stata interrotta durante il secondo tempo. Il motivo? Non c’era alcuna autorizzazione allo svolgimento. Parola del sindaco di Troia Leonardo Cavalieri che, in risposta alle critiche che gli sono pervenute, ha dato la sua versione cercando di fornire un quadro più chiaro sull’accaduto. “Non sono uscito pazzo – spiega il primo cittadino – e non si tratta di una questione economica, ma di responsabilità e legittimità. Nella giornata di ieri è poi arrivata la risposta del Foggia che, nell’occasione, ha perso il match a tavolino.

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Custode entra in campo e sospende la partita, le parole del sindaco di Troia

Ha suscitato non poche critiche ciò che è avvenuto domenica mattina in occasione di Foggia U17-Nitor Brindisi di calcio femminile. Durante il secondo tempo, tra l’incredulità generale, il custode del campo sportivo Michele D’Achille di Troia fa il suo ingresso in campo e sospende la partita. Il via libera gli è arrivato direttamente dal sindaco del comune foggiano Leonardo Cavalieri che ha tenuto poi a dare una propria versione dei fatti. “La partita che si stava giocando – scrive sulla sua pagina Facebook – non era autorizzata“.

Tullio Puglia/Palermo FC

“Non è una questione economica, o comunque non solo, è soprattutto una questione di legittimità e responsabilità. In caso di incidente a rispondere sarebbe stato il Comune di Troia nella persona del sindaco, poiché il campo è di proprietà del Comune. A rimetterci in questa vicenda – conclude il primo cittadino – sono state le calciatrici delle due squadre alle quali porgo le scuse per quanto accaduto. Il campo sportivo di Troia sarà aperto, sempre, a chi rispetterà le regole.

La risposta del Foggia alle parole del sindaco

Le ultime parole apparse sul post Facebook del sindaco di Troia Leonardo Cavalieri hanno le sembianze di una stoccata all’indirizzo del Foggia. Dopo che il custode del Michele D’Achille è entrato in campo e sospeso la partita, di conseguenza la selezione femminile Under 17 dei satanelli ha perso l’incontro a tavolino. In risposta alle dichiarazioni del sindaco, ecco il pensiero del Foggia sull’accaduto: “Il personale della Segreteria del Settore Giovanile ha comunicato nei tempi debiti al tramite dell’ASD Troia Sport (custode dell’impianto) la richiesta di disponibilità dell’impianto per gli incontri dell’Under 15 e dell’Under 17. Ottenuta regolarmente l’autorizzazione verbale, la prova è la disputa della gara di campionato della compagine femminile Under 15 contro le pari età della Phoenix Trani il giorno precedente”.

Sulla responsabilità civile e penale in caso d’incidente sul comunicato stampa rossonero così si legge: “La società Calcio Foggia 1920 precisa come la gestione del campo sportivo sia stata affidata dal Comune stesso all’ASD Troia Sport, soggetto eventualmente responsabile nei confronti di terzi fruitori della struttura”. Infine il presidente Canonico e tutta la società chiedono scusa alle calciatrici per quanto è avvenuto. Inoltre il Foggia annuncia che concluderà la stagione giovanile al comunale di Troia ma non ne beneficerà in futuro. Questo fin quando la gestione sarà riservata all’amministrazione comunale corrente.

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