Da Silva, il grande artefice della salvezza del Gravina
Il Gravina ha ottenuto la salvezza nell’ultima giornata di campionato, ma dalla sua parte ha avuto il capocannoniere del Girone H che ha portato la squadra a raggiungere questo obiettivo. Stiamo parlando di Mateus Castro Da Silva. L’attaccante di origine brasiliano ha segnato un totale di 17 gol e 3 assist in 29 presenze stagionali. Alla penultima giornata una doppietta, è stata decisiva in casa del Gelbison per pareggiare un partita in cui i pugliesi erano sotto sul tabellone. Sugli spalti i tifosi hanno reso omaggio al bomber nell’ultima gara casalinga con un cartello che lo intitolava “Re Mateus Iº da… Gravina”.
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La carriera di Da Silva prima dell’arrivo a Gravina
Per Da Silva questa è stata la sua prima esperienza nel calcio italiano, che ovviamente ha più che soddisfatto partecipando a un totale di 20 reti tra gol e assist. Ma questi non sono i primi passi nel calcio europeo, in precedenza il classe ’97 ha giocato in Spagna indossando le maglie del Reus FC Reddis e l’ultimo passo prima di arrivare qui è stato nella Malaga City Academy. Registra anche un passato nel settore giovanile dell‘Atletico Mineiro, squadra di Serie A del suo paese d’origine.
Il brasiliano è stato ancora più decisivo nel girone di ritorno. In tutta la stagione spiccano tre doppiette e una tripletta nell’andata contro l’Angri in un match che erano sotto di tre gol, dove alla fine questo pareggio come quello del ritorno in casa fu fondamentale perché i grigiorossi hanno terminato la stagione due punti sotto in classifica.
Gravina e la salvezza diretta
Da sottolineare anche il buon girone di ritorno dei gialloblu, che hanno totalizzato 25 punti, nove in più di quelli ottenuti all’andata, quando aveva conquistato solo quattro vittorie. I ragazzi di Catalano sono rimasti imbattuti le ultime sette partite, frutto di quattro vittorie e tre pareggi in questo tratto finale.
ll pareggio in casa contro la Manfredonia all’ultima giornata ha garantito alla squadra la permanenza in quarta serie. I 41 punti aggiunti l’hanno posta fuori dalla zona playout per aver finito con un distacco di 11 sopra il Barletta, la terzultima squadra nella classifica retrocessa direttamente.