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Dall’Inter alla Serie D: la nuova vita di Domenico Germinale

Germinale Fossombrone

Domenico Germinale, attaccante classe ’87, ha ancora fame, tanta fame di gol. Gli erano bastati dodici minuti, nell’esordio da titolare (con tanto di fascia da capitano) disputato con la maglia del Rimini, in serie D, sull’ostico terreno della Sammaurese, per rispondere presente e timbrare – dagli undici metri – la prima marcatura stagionale. Un rigore che aveva spianato le porte all’exploit della compagine biancorossa, corsara allo stadio “Macrelli”. E’ una stagione importante per Germinale nella squadra diretta dal tecnico Gaburro, decisa a recitare il ruolo da protagonista del torneo e agguantare il salto tra i pro a fine stagione. Sin qui, cinque reti in 23 presenze per dare al suo Rimini. Un contributo importante per la promozione in Lega Pro.

Foto: Profilo Facebook Rimini Football Club

L’esordio con l’Inter e uno scudetto nel palmares

Una carriera che sembrava destinata a palcoscenici prestigiosi, vissuta sull’altalena tra Lega Pro e cadetteria, e che l’ha portato – dopo quindici anni di professionismo – alla prima annata in serie D. Nel suo palmares personale, Domenico Germinale vanta l’esordio in Serie A con la maglia dell’Inter di Roberto Mancini e il più discusso scudetto della recente storia pallonara. Trenta minuti con il Cagliari al “Sant’Elia, il 14/05/2006, per accarezzare il sogno e assaporare sino in fondo l’emozione di una gara disputata nella massima competizione nazionale. Una stagione che vide i nerazzurri terminare il campionato al terzo posto e cucirsi lo scudetto sul petto, dopo le sentenze di Calciopoli.

Germinale, bomber con la valigia

Ma il sogno nerazzurro dura poco. Dopo l’annata vissuta in quella Primavera condivisa con compagni del calibro di Bonucci, Bindi, Fautario e Momentè, l’attaccante trevigiano emigra nelle serie inferiori per trovare spazio e continuità: dal Pizzighettone al Foggia, passando per Cavese e Benevento, Pordenone e Albinoleffe. Un trasferimento tira l’altro, impedendo a Germinale di trovare il giusto ambiente per esplodere definitivamente. È al Fano, nella stagione 2017/18 e nel pieno della maturità calcistica, che il bomber con la valigia tocca l’apice più alto della sua carriera: quattordici reti in trentaquattro presenze.

Foto: Profilo Facebook Rimini Football Club

Futuro a tinte biancorosse

A 34 anni, la ripartenza dalla D. Il futuro è composto da tinte biancorosse, le ambizioni sono chiare: tornare in Lega Pro e accompagnare il Rimini, a suon di gol, in una categoria più consona alla storia del club. Una parte della Romagna sogna anche grazie a lui, il bomber vagabondo con la valigia sempre pronta.