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Daniele Forte bloccato da una miocardite post Covid. Le sue parole

Sono stati momenti di ansia per Daniele Forte, centrocampista dell’Arzignano classe 90′. Pochi giorni fa il giocatore dei giallo celesti ha accusato qualche sintomo di febbre, poi un forte dolore al petto. Non si sapeva cosa fosse, e dopo i vari controlli sembra che ci sia stato colpito da una forma di probabile miocardite dovuta al Covid. Salvo grandi colpi di scena, questa malattia non gli consentirà di scendere in campo assieme ai suoi compagni di squadra in quello che sarà un finale di stagione alquanto incerto e affascinante. Ma andiamo a vedere cosa ha detto a riguardo proprio Daniele Forte.

Forte: “Una grande mazzata, ma reagirò come sempre fatto”

Dopo l’accaduto il centrocampista della capolista del girone C, ha rilasciato delle dichiarazioni al “Giornale di Vicenza” spiegando come è nata e come sta vivendo questa situazione: “Mi sono sottoposto a due dosi di vaccino, poi a gennaio ho contratto il Covid, e nelle scorse settimane dopo due giorni di febbre, ho accusato uno strano fastidio al petto. Così deciso di andare in pronto soccorso per fare dei controlli, e dalle analisi sono emersi alcuni valori sballati a causa di possibili postumi della malattia“.

Continua il centrocampista dicendo che: “Sono rimasto in osservazione per qualche giorno, il corpo per fortuna ha reagito bene, e infatti i valori pian piano sembrano di nuovo essersi indirizzati verso la normalità. Martedì avrò una risonanza dalla quale si capiranno i tempi di recupero.”

I tempi sul rientro in campo

Ora però Forte non vede l’ora di rientrare in campo, senza nascondere che: “Inizialmente è stata una mazzata, ma certe prove vanno accettate e superate. Non a caso mi ripeto sempre che la vita è il 10% ciò che ti accade e per il 90% come reagisci. Brucia non poter prendere parte al rush finale, sono certo che i miei compagni (i quali, alla pari della società, mi sono stati vicinissimi e per questo non finirò mai di ringraziarli) daranno del loro meglio sapendo che mi aspetto un grande regalo».