Raggiunta la vetta del girone H, il Brindisi di Ciro Danucci non ha intenzione di fermarsi. I biancazzurri sono attesi domani per la gara contro la Nocerina. Da sempre questa partita ha una valenza che va oltre i piani tecnici, data la forte rivalità tra le due tifoserie. Vincere non sarà facile, anche se i rossoneri non arrivano certamente nel migliore dei modi al match. Tuttavia ciò potrebbe comunque nascondere dei vantaggi per i molossi. Gli uomini di Zavettieri potranno far valere il loro spirito di rivalsa, dopo le pesanti critiche degli ultimi giorni. Ragion per cui Danucci tiene tutti sull’attenti.
Breve ma chiaro Danucci sul match di domani: “Non voglio alibi. I ragazzi stanno bene ,mi hanno dato ottime risposte nella settimana. Sono molto contento del loro atteggiamento e domani bisogna provare a fare l’impresa“. Tra le possibili insidie il cambio allenatore della Nocerina che, dopo l’addio di Sannino, ha affidato la panchina a Nunzio Zavettieri. “Sarà una sfida insidiosa, anche perché il cambio allenatore non ci ha consentito di studiarla nel migliore dei modi -continua- Loro sono rosa costruita per vincere, composta da giocatori reduci da vittorie di campionati nella passata stagione“.
L’allenatore del Brindisi ha poi commentato l’arrivo di Gianmarco Mancarella dal Cerignola: “Mancarella domani sarà convocato. Credo sia un under di grande prospettiva, ci darà una mano. Con il Cerignola ha continuato ad allenarsi, quindi sta bene fisicamente -conclude- Avrà bisogno di tempo per entrare nei meccanismi di gioco”.
Come già detto Nocerina-Brindisi non è una partita come le altre. Da sempre lo spettacolo si è concentrato sugli spalti oltre che sul rettangolo di gioco. Tuttavia la gara è considerata ad ‘alto rischio’ secondo l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, motivo per cui sono solo novanta i biglietti a disposizione per i tifosi ospiti. Scelta che ha causato il dispiacere di Danucci: “Mi dispiace per le restrizioni imposte ai nostri tifosi. Sicuramente un numero maggiore di sostenitori ci avrebbe aiutato, ma su queste scelte non possiamo mettere bocca. Sentiremo il loro calore anche se distanti“.
A cura di Francesco Giudice